Un piccolo locale, così piccolo che sembra di stare in un club. In passato era un panificio a Brera, oggi è diventato Pacifico, il primo ristorante peruviano italiano. L’apertura è ad opera dello chef Jaime Pesaquee rappresenta la decima apertura del suo impero fiorente.
Con le sue tre diverse zone, un Pisco Bar, un ristorante e una lounge privata, Pacifico offre molteplici possibilità per lasciarsi trasportare dai sapori inediti e dagli ambienti ricercati. Il progetto di interior design è di Marsica Fossati. Tutti gli arredi sono stati realizzati su disegno della progettista, a parte le carte da parati di Hermès e Fornasetti. Gli interni di Pacifico rappresentano idealmente una nave passeggeri che attraversa l’Oceano Pacifico, unendo i due continenti da esso lambiti.
Ogni zona è caratterizzata da elementi che ricordano i diversi ambienti di un’imbarcazione: dalla cucina a vista che ricorda la plancia di comando, al bagno che vuole ricreare la sensazione di un assolato ponte esterno. L’obiettivo è stato creare un luogo senza alcuna esplicita connotazione di design peruviano, ma con un gusto internazionale ed esotico legato al mare. La scelta dei colori deriva dalla palette dell’oceano: diverse tonalità di grigio freddo per le pareti e le poltrone, sfumature di blu per le panche e i tavoli in vetro laccato. L’illuminazione soffusa crea un’atmosfera intima e rilassata che ricorda quella dei club privati londinesi.
Ma passiamo alla cucina. Per iniziare, un Pisco ghiacciato, rigorosamente al banco, accompagnato da un assaggio di platano fritto, è d’obbligo. Per quanto riguarda il menù, vi sono piatti tradizionali, come il ceviche puro con branzino e leche de tigre o il mixto; oppure per una declinazione fusion provate il ceviche bond, servito in coppa martini, dove il pesce unito a pepe Habanero, basilico e bottarga vi trasporteranno dall’altra parte del mondo. In alternativa c’è un’ampia scelta di tiraditos. All’appello non mancano nemmeno la tradizionale causa, il chupe e persino i dim sum.
Pacifico
Via della Moscova, 29, 20121 Milano MI
Telefono: 02 8724 4737