La sfilata di Maryling per la fall-winter 2019/20 si ispira al film Metropolis di Fritz Lang, il film degli anni ’20 che aprì la strada al genere distopico: e da quel capolavoro riprende i colori, l’accento caotico e futuristico, l’espressione dei tratti, dei volti, delle atmosfere.
Un mood profondamente underground, che prende vita dai murales cittadini per poi trasformarsi in arte da museo. Così Maryling gioca tra alto e basso, passato e futuro, haute couture e ready-to-wear. L’arte è il suo cuore pulsante, l’inizio e la fine, l’alfa e l’omega: si riflette nei pattern dei vestiti, nelle nuance, nelle silhouette.
La grafica su sfondo grey a quadrettoni che strizza l’occhio alla tendenza plaid; i grafismi ricordano uno scarabocchio d’autore, o la leggera esplosione di una bomboletta spray. L’ambientazione è il daytime, il genere è quello del democratic luxury: un’alta moda accessibile.
I colori sono intensamente eleganti: rosso veneziano, grigio, blu carta da zucchero, rosa polveroso. I tessuti sono cento per cento made in Italy, selezionati dalle fiere Milano unica e Première vision.Ora d’effetto, ora delicati, i look di Maryling parlano di una donna così sicura di sé da poter indossare come se niente fosse una felpa da teenager e un severo dress da educanda; una donna libera dagli schemi, che vive l’abbigliamento come un passe-partout per tutte le occasioni.
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Molti belli i capispalla; tra gli accessori spiccano gli stivali pitonati dalla punta quadrata. Bravissimi tutti.