Moncler genius - one house different voices

#MFW: MONCLER REINVENTA IL PIUMINO, MA NON SOLO.

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Moncler Genius, one house different voices
Maria Vittoria Cusumano posa all’evento Moncler Genius

Moncler presenta le sue novità per l’autunno inverno 2019 2020 e apre la Milano Fashion Week con un evento che va ben al di là della moda. Il brand di Remo Ruffini ha trasformato i Magazzini Raccordati di via Ferrante Aporti (scoperti da Ventura Projects in occasione del FuoriSalone 2017) nella location di un evento spettacolare: Moncler Genius.

Fra i numerosi ospiti presenti all’evento non possiamo non citare Maria Vittoria Cusumano che, in total look Moncler, ha presenziato all’evento.

Si tratta di un progetto che sta portando una vera e propria rivoluzione all’interno del brand e che potrebbe cambiare anche il mondo della moda. Chissà.L’idea è abbandonare il concetto di stagioni, preferendo uscite estemporanee di piccole collezioni, curate da designer molto diversi tra loro per stile, linguaggio e anche per nazionalità. Alcuni di loro non sono neanche strettamente legati al mondo della moda e del lusso.

Maria Vittoria Cusumano con Eleonora Abbagnato e Federico Balzaretti all’evento Moncler

«Un nuovo modello di comunicazione e di business» spiega Ruffini, «che riconosce la diversità del consumatore nell’era digitale».

Ed è qui, a Milano, ai Magazzini Raccordati, che Moncler ha deciso di presentare un anno di idee e sperimentazioni insieme agli stilisti coinvolti nel progetto (Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, Simone Rocha, Craig Green, Fragment di Hiroshi Fujiwara, Palm Angels di Francesco Ragazzi e Poldo Dog Couture).

Moncler Genius, One housen

Un’esperienza unica, a cavallo tra fashion design, scenografia, performance, musica e architettura. Per l’occasione Moncler ha trasformato dieci tunnel dei magazzini in altrettanti set-up per presentare le collezioni di Moncler Genius. Il risultato è assolutamente spettacolare: istallazioni mozzafiato, totalmente diverse tra loro per stili e atmosfere, accompagnano creazioni nuove e imprevedibili. Si va dalle tute stampate, dai pumps e gli stivali imbottiti sopra al ginocchio in colori sgargianti fino alle lavorazioni in frange e patchwork dal sapore artigianale, modelli molto diversi da quelli che siamo abituati a vedere da Moncler. L’evento vuole anche farsi portatore di un progetto di promozione di aree metropolitane inesplorate.

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