Nuova decade, nuova filosofia di vivere, quella Green. Dalle ricerche del social network Pinteres emerge che i millenial e la generazione Z sono sempre più interessati ad adottare comportamenti responsabili, anche in fatto di shopping, e nove teenager su dieci ritengono che le aziende debbano dimostrarsi coinvolte in tematiche sociali e ambientali. Cosi le case di moda hanno cominciato ad utilizzare tessuti ecologici derivati da scarti o perché no ad affittare vestiti per qualche giorno come la casa di moda fast fashion H&M (articolo qui). E sempre quest’ ultimo ha firmato una collezione sostenibile con la cantante Billie Eilish, già online, dai colori fluo e con look che mixa sport, grunge ed elementi goth. Via libera a felpe, cappucci, t-shirt stampate e berretti in cotone organico.
Moncler ha ideato il modello Treport: un capospalla realizzato con tessuti e componenti di origine vegetale, ove l’intero ciclo di produzione arriva a una riduzione di emissioni di CO2 del 30%. Di contro rimane ancora l’imbottitura animale. Potrebbe usare piume riciclate e seriali alternativi per l’ imbottitura come fanno già da tempo i marchi 100% ecofriendly Patagonia e Save The Duck. Nuovo brand dall’etica green che dopo 10 anni di ricerca è arrivato a realizzare parka invernali sostituendo la plastica e i derivanti animali degli interni con fiori selvatici, è Pangaia. Piante che a loro volta sono state coltivate per progetti di restaurazione degli habitat e che proteggono le farfalle nelle piantagioni. Piattaforme per lo shopping online come Luisa via Roma e Zalando hanno aperto a loro volta sul loro sito una sezione di capi e accessori sostenibili.
Ultima novità arriva dal mondo dell’ editoria. La rivista di moda Vogue Italia, ha deciso di lanciare nel nuovo decennio un messaggio forte e chiaro: ridurre l’impatto ambientale della produzione di una rivista di moda. Il numero italiano di Gennaio ha le copertine e i servizi illustrati da sette artisti famosi.
Niente foto, eccetto un’unico editoriale scattato da due fotografe di 17 anni, scelte dal direttore Emanuele Farneti perché «sono gli occhi del domani prestati al nostro presente».
Un movimento, una filosofia e un modo di vivere total green poiché la salvaguardia del nostro pianeta è importate. Dobbiamo fare OGGI qualcosa per avere ancora un DOMANI !