Secondo quanto riportato da Hypebeast, il 13 aprile scorso è terminato il contratto fra Nike e Kobe Bryant. Rapporto che era continuato nonostante la scomparsa improvvisa della leggenda dei Los Angeles Lakers. Il legame fra lo Swoosh e il 5 volte campione NBA era un binomio sportivo storico che durava da ormai 18 anni. Ma non solo. Era anche un forte legame commerciale che, in futuro, avrebbe potuto produrre altro materiale. Tuttavia questo non sarà più possibile per via di alcuni problemi fra la famiglia Bryant e Nike. Rapporti che si sono incrinati nel corso di questi mesi e che hanno portato Vanessa a interrompere il rapporto fra sponsor e giocatore.
Kobe aveva iniziato la sua carriera con un paio di adidas ai piedi, vestendo il brand tedesco dentro e fuori dal campo dal 1996 fino al 2003, quando poi è passato a Nike. Quando il 26 gennaio 2020 Kobe Bryant morì insieme alla figlia Gigi in un incidente in elicottero, il suo merchandise firmato Nike vendette moltissimo. Su alcuni prodotti, come le signature shoes, lo stesso brand aumentò i prezzi e ne limitò la diffusione. Durante tutto il 2020 e fino ad oggi, Nike ha lanciato diverse iniziative e item dedicati a Kobe Bryant, che si uniscono alle sneakers e maglie storiche come le Nike Protro, le Mamba Fury, le Elite High. Ma ci sarebbero stati alcuni dissidi di natura economica o addirittura dei contrasti vecchi di anni fra il brand e Vanessa Bryant. Ragione per cui il nome dell’ex Lakers non sarà più associato a futuri lavori di Nike.
Come riportato da Sky Sport, Vanessa Bryant ha spiegato: “La mia speranza sarà sempre quella di permettere ai tifosi di Kobe di indossare e vestire i prodotti con il suo marchio. Continuerò a lottare perché ciò accada: tutto ciò che riguarda Kobe, ogni nuova produzione, viene venduta completamente in pochi secondi. Questo racconta tutto. Proseguiremo nel nostro lavoro per mantenere la legacy di Kobe e Gigi, per onorarli al meglio e tutto ciò non cambierà mai“.
