Si può dire che la questione del plagio sia praticamente una costante all’interno del mondo della moda. Spesso abbiamo assistito alle dispute di stilisti che si copiano l’un l’altro, chi in modo più palese e chi meno. Alle volte succede anche che aspiranti designer o talenti emergenti si ritrovino a fare i conti con grandi aziende, le quali utilizzano i loro lavori senza permesso. Come è successo qualche mese con Bottega Veneta e ora tocca a Converse.
Secondo quanto riportato anche questa volta dal noto profilo Diet Prada, è questo il caso di Cecilia Monge. La ragazza, attraverso un post da 2,8 milioni di visualizzazioni e 800mila like su TikTok ,ha denunciato una situazione alquanto spinosa. L’inizio della storia risale a novembre 2019, quando la ventiduenne si è candidata per entrare a far parte di uno stage estivo all’interno di Converse. Si tratta di un programma altamente competitivo, che riceve migliaia di candidature ogni anno. Per farsi notare, la giovane ha voluto presentare di sua spontanea volontà un progetto: interpretare le iconiche Chuck Taylor All Star 70 con una color palette che riprendeva le tonalità della natura di alcuni parchi nazionali. Nonostante la brillante idea, non venne selezionata e con un po’ di rassegnazione si buttò l’esperienza alle spalle.
A distanza di quasi due anni arriva però il colpo di scena: il brand statunitense rilascia il National Park Pack, in cui la sua sneaker di punta subisce una variazione cromatica. L’ispirazione? alcuni siti come il Grand Canyon e il parco di Yellowstone. Inutile sottolineare che le somiglianze siano fin troppo sospette.
A tal proposito, il marchio Converse ha recentemente dichiarato che il concept deriva da un modello di successo concepito nell’aprile 2019 sulla base della mappa delle tempeste di Nor’easter come parte della filosofia “Hybrid World”, basata sull’esplorazione della realtà fisica e digitale della vita moderna. Semplice coincidenza, quindi…