L’integrazione passa anche dalla moda e, se qualcuno aveva dubbi, la storia della linea Barbie Fashionistas lanciata dalla Mattel nel 2015 ne è la riprova.
Una linea all’insegna della diversità e dell’inclusione pensata per offrire alle bambine di tutto il mondo la possibilità di immedesimarsi in dei modelli di donna più vicini alla loro vita di ogni giorno. Una vita, come tutte, fatta di imperfezioni e diversità in cui i modelli tradizionali di “donna perfetta” appaiono ormai largamente superati.
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Un ammirevole sforzo culturale diretto a una rappresentazione del mondo più realistica che mostra i suoi risultati anche in termini economici. Una scelta premiata dai consumatori che ha visto i bilanci della Mattel crescere per 8 trimestri consecutivi e che ad oggi non sembra rallentare. La linea è infatti diventata nell’arco di pochi anni la punta di diamante dei prodotti Mattel, al punto che nel 2019 la linea Barbie Fashionistas ha registrato un aumento delle vendite a doppia cifra rappresentando per la società oltre la metà delle bambole vendute nel corso dell’anno. Nel Regno Unito in particolare, entrambe le Barbie con sedia a rotelle hanno occupato i primi due posti nella classifica di vendita della gamma Fashionistas, dominate a livello globale dalla versione curvy e da quella con i capelli afro.
Una collezione di 176 bambole, disponibili in 35 diverse tonalità di pelle, 9 corporature, e 94 acconciature differenti che, a partire dal 15 Febbraio, si arricchirà con dei nuovi modelli in cui l’iconica bambola sarà rappresentata con un arto artificiale, calva o affetta da vitiligine.
