La natura e l’amore si uniscono mentre il tempo si ferma. I capi vincenti di Jacquemus che ci hanno conquistato a giugno con la meravigliosa sfilata allestita su seicento metri quadri di campo di grano tornano a rivivere. “Non molto tempo dopo che il mio team si è separato, eravamo tutti nelle nostre case con il desiderio di lavorare ed è emersa una nuova visione della collezione. Siamo diventati una catena umana, ogni fase del processo creativo è stato eseguito con amore.” Queste le parole del designer Simon Porte Jacquemus. La nuova campagna/video porta la firma di Oliver Hadlee Pearch.
L’ambientazione è la stessa e le emozioni pure. L’atmosfera bucolica è ancora una volta la cornice che circonda i capi dello stilista francese, volutamente imperfetti, ma come sempre soavi. Il sogno ha luogo a un’ora dalla frenetica Parigi, dove la campagna ci ricorda di rallentare e apprezzare le piccole cose. Il lookbook mostra alcuni outfit salienti della collezione primavera/estate 2021, tra top con coulisse per la donna e blazer tagliati a vivo per l’uomo. La color palette è rigorosamente neutra. Troviamo il grigio, l’avorio, il beige e ovviamente il bianco, passando per tutte le sfumature che la l’ambiente circostante suggerisce.
Le foto sono state diffuse rigorosamente attraverso il profilo Instagram del brand, a testimoniare l’ennesima conferma di una strategia social vincente. Nonostante l’approccio stilistico costantemente rivolto al passato e alla tradizione, Simon Porte Jacquemus sa benissimo come rivolgersi ai millennials e alla fetta di mercato più promettente. Non a caso, quando a dicembre sono stati rivelati i post con il numero maggiore di engagement del 2020, il brand Jacquemus, era uno di questi. In aprile il brand ha presentato la campagna primavera/estate 2020 con protagonista Bella Hadid interamente scattata via FaceTime. I scatti, nonostante la modalità, hanno ricevuto tantissimi like.
Inoltre in queste ore, sempre sul profilo della maison, sono apparse delle foto che hanno catturato non poco l’attenzione dei followers. Si tratta di alcuni scatti che mostrano gli uffici, appena rinnovati, di Jacquemus, situati nell’VIII arrondissement di Parigi, sulla rive droite. Eleganti, delicati, minimalisti, gli spazi voluti dal designer francese sono proprio come le sue collezioni. Ma non solo. Ha personalmente selezionato arredi di design e numerosi pezzi d’arte per decorare ogni ambiente. Ci sono le sedie di Rei Kawakubo e di Howard Meister, l’iconico divano Camaleonda di Mario Bellini, le sculture di legno di Jean Touret, il tavolo Prima Duna di Alessandro Mendini. Dalla sala riunione allo showroom fino all’atelier, ogni singolo dettaglio è stato appositamente studiato per creare un universo raffinato, energico e stimolante. Un luogo dove il lavoro fluisce serenamente e la creatività non vede limiti.
