L’ omicidio di George Floyd e le manifestazioni a sostegno della comunità afro-americana che si sono svolte in tutto il mondo hanno provocato evidenti ripercussioni anche all’interno del sistema degli Academy Awards. Difatti l’edizione 2021 degli Oscar avrà delle regole maggiormente inclusive per quanto riguarda le minoranze. Ad annunciare il cambiamento è stata Dawn Hudson, CEO dell’Academy che ha dichiarato, al termine di un voto via Zoom del consiglio di amministrazione degli Awards, che le regole di ammissione dei film e della selezione dei designatori stanno per cambiare.
“Sebbene l’Academy abbia già fatto enormi passi avanti, c’è ancora molto lavoro da fare per garantire eque opportunità n tutti i settori. La necessità di affrontare questo tipo di problematica è urgente. Per questo, modificheremo e continueremo ad esaminare le nostre regole e procedure affinché tutte le voci siano ascoltate e celebrate” – ha dichiarato il CEO.
Diverse le novità: innanzitutto le pellicole che concorreranno per la categoria più ambita: quella di miglior film saranno infatti 10, al contrario di ciò che è avvenuto finora dove il numero di film variava da 5 a 10.
Inoltre Ava DuVernay, regista del film Selma, il cui mancato premio agli Oscar scatenò cinque anni la protesta col nome di #OscarSoWhite è stata inserita nel board dell’Academy portando il numero di rappresentanti di minoranze a 26 su 54, tra cui sono donne afroamericane. Anche le regole di rielezione dei membri di tale board sono cambiati: difatti se prima il mandato triennale era rinnovabile a vita con un pausa di un anno tra un triennio e l’altro, ora sarà possibile fare parte del gruppo di selezionatori per 12 anni nell’arco della vita.