Complice l’auto-isolamento, la giovane designer Nicole Mclaughlin ha lavorato negli ultimi mesi a interi outfit da quarantena e non solo che comprendono gilet, pantaloni e reggiseni, tutti creati unendo insieme diversi oggetti d’uso quotidiano, come scatole di cereali per la colazione, guanti da forno, vecchie sneaker e vari oggetti che potete trovare in casa. E poi tante tasche, zip, buste, retine, contenitori segreti e qualche gancio. Alcune di queste soluzioni sono state pensate come astucci per penne, matite e temperini.
I materiali? Tutti di seconda mano, dimostrando ancora una volta quanto i progetti sostenibili possano stimolare la creatività, dando vita a prodotti interessanti, curiosi ed estremamente personali. Un mix di tessuti, materiali di utilità diverse, che dona ai suoi design un fascino irresistibile.
Un’ idea originale di fare moda non passata inosservato neanche al designer francese Simon Porte Jacquemus, che ha condiviso alcuni scatti della giovane Nicole Mclaughlin sul suo profilo Instagram (uno di questo con le sue famose mini borse Le Sac Chiquito).