In occasione della Digital Milano Fashion Week, Prada ha presentato le nuove collezioni donna e uomo, le ultime da “solista” di Miuccia Prada prima dell’arrivo di Raf Simons a co-direttore creativo del brand, attraverso 5 fashion film diretti da cinque artisti differenti per background e visione creativa.
I fotografi Willy Vanderperre e Juergen Teller, tra gli altri, sono stati chiamati a interpretare le collezioni Prada uomo primavera estate 2021 e precollezione donna, attraverso il loro personale punto di vista a evocare le molteplici interpretazioni e visioni che scaturiscono dagli spettatori di una sfilata tradizionale.
«Prada evolve e cambia ogni stagione. Quest’anno mentre scattavo e filmavo, la collezione mi è sembrata onesta, spogliata dai cliché tradizionali.», ha commentato Willy Vanderperre, il fotografo belga autore degli scatti delle campagne di Raf Simons dal 2009 (escluso il 2012) le immagini pubblicitarie di Prada dal 2016 al 2019. «Ci è sembrata anche introspettiva e leggermente schizofrenica. Uno sguardo al passato con un occhio rivolto al futuro. Spero che il pubblico percepisca il film come una presentazione pura e onesta della collezione».
Per la sua ultima collezione Miuccia Prada ha voluto racchiudere la quintessenza del brand e la sua concezione più pura della moda. Come indossare gli abiti, dove e perché. I capi uniscono l’abbigliamento sportivo a quello formale, lo stile classico alle innovazioni futuristiche. Le silhouette maschili sono definite e snelle con manifatture tecnologicamente avanzate in nylon Prada e materiali elasticizzati in contrapposizione alla sartoria tradizionale degli abiti, mentre per la donna i tessuti assumono volumi e trattamenti couture.
I capi d’ispirazione industrial e sportiva, tratti da Linea Rossa, vengono lavorati con manifatture e tessuti classici, mentre la lingerie e i capi di maglieria esprimono l’aspetto più fragile ed emotivo delle collezioni con pesi leggeri e tonalità delicate.
Oltre a Willy Vanderperre e Juergen Teller, attraverso il loro personale punto di vista, la fotografa polacca Joanna Piotrowska, la visual artist californiana Martine Syms e il regista e musicista del Texas, Terence Nance, hanno interpretato le nuove collezioni Prada nei cinque capitoli di Prada Multiple Views, una conversazione visiva rivolta a riflettere anche sull’esigenza di una presentazione digitale e sul significato di offrire una molteplicità di visioni singolari che possano essere condivise dagli spettatori, creando nuove connessioni di idee e un nuovo senso di comunità.