Quando Brad Pitt ha compiuto 50 anni, il 18 dicembre 2013, Angelina Jolie lo ha festeggiato regalandogli un’isola privata. Petra Island, il nome dell’isolotto di undici ettari nascosto tra le acque del lago Mahopac, cinquanta miglia a nord di New York, era il perfetto rifugio per la coppia innamorata. Raggiungibile in un quarto d’ora di elicottero, doveva diventare il loro nido romantico, fuori dal mondo, lontani dai paparazzi. Costo dell’operazione? 15 milioni di dollari.
Il destino, però, aveva qualcos’altro in mente per la coppia più chiacchierata di Hollywood. E l’isola a forma di cuore, che prometteva privacy&romance è rimasta lì, deserta, solitaria e disabitata per anni. A matrimonio finito, i due divi hanno deciso di metterla in vendita. Oggi la Petra Island è sul mercato per 9.950.000 dollari, ma è disponibile anche all’affitto per le vacanze a 40.000 dollari al mese.
Tuttavia, il vero gioiello dell’isola è la Massaro House, la villa strepitosa che custodisce al suo interno, una casa unica progettata da Frank Lloyd Wright. Nel 1950, l’illustre architetto fu incaricato dall’Ahmed Chahroudi di realizzare “un vero capolavoro”. Wright originariamente progettò una struttura tentacolare di circa 500 metri quadrati. Ben presto il proprietario si rese conto che non poteva permettersi la costruzione e Wright fu costretto a ridimensionare la residenza. Alla fine si decise per un cottage ben più piccolo di 110 di metri quadri, chiamato A. K. Chahroudi Cottage.
Diversi anni dopo, è l’imprenditore John Massaro ad acquistare l’isola, e decide di costruire quella dimora più ampia originale di Wright. I disegni, le stime e le planimetrie conservate dal grande architetto, furono rispolverati. La villa venne completata intorno al 2007. Purtroppo ancora oggi, la Frank Lloyd Wright Foundation si rifiuta di riconoscere la casa come un autentico progetto di Wright. Nonostante questa ricordi la Fallingwater di Frank Lloyd Wright (con tanto di cascata privata, integrata nella proprietà) ed ha seguito i piani originali.
Ed ecco spiegate le due case della proprietà. Quella degli anni Cinquanta di Wright è soprannominata la “Guest House”, mentre l’ampia dimora è la “Casa Principale”. Quest’ultima, perfettamente integrata nell’ambiente, è costruita intorno a una grande roccia. Un masso dai volumi significativi (alta 3,70 metri e lunga 18), reso parte della costruzione stessa. Diversi ambienti ruotano infatti attorno al suo spessore: dalla doccia con la parete in pietra, alle camere in cui le rocce diventano elementi caratteristici del decòr. L’estetica della villa è fatta di geometrie regolari e linee dritte, ampi piani orizzontali, ed elementi in legno e pietra incorporati nell’ambiente.
Anche i mobili s’integrano e si adattano alla natura circostante. Sono realizzati su misura e seguono il design del progetto originario. Particolare il soggiorno, che ricorda la prua di una nave e si estende in lunghezza, sospeso sul lago.
Oltre a una splendida vista sulle acque, l’isola offre un parco smisurato, con tanto di eliporto per volare in pochi minuti da Manhattan. Ma anche un molo, per girare i dintorni in barca e una piccola spiaggia privata dove trascorrere le giornate estive.