Gucci presenta la nuova campagna mistica e surreale. Intitolata Gucci Off The Grid è un viaggio attraverso l’immaginazione che ci porta fuori dalla nostra realtà. Qualcosa che tutti stiamo cercando di fare in questo periodo, cercare di evadere dalla realtà domestica, per viaggiare almeno con la mente; perché anche se il lockdown è finito, non è stato e non sarà immediato il ritorno alla normalità”
Ma questa volta non si tratta semplicemente uscire fuori dalle città, o dalle nostre periferie per entrare in una dimensione più a contatto con la natura ma di entrare all’interno di una dimensione più irreale ed onirica: quella sognata dal Direttore Creativo del brand Alessandro Michele. Invece di voltarsi indietro e interrogarsi sulla storia del marchio, la nuova collezione guarda verso il futuro. Un futuro in cui le persone vivono in case costruite sugli alberi. Figure iconiche come Jane Fonda, King Princess, Lil Nas X, Miyavi e David de Rothschild sono salite su una casa sull’albero costruita sopra allo skyline di Los Angeles e Harmony Korine li ha fotografati, con indosso la prima collezione Circular Lines di Gucci.
La linea utilizza materiali riciclati, biologici e sostenibili, come l’ECONYL®, un nylon rigenerato creato dagli scarti di nylon raccolti nella fase di produzione e anche da parte del consumatore. Infatti tutte le collezioni di Gucci sono prodotte secondo la policy aziendale totalmente carbon neutral: oltre all’impegno del brand nel ridurre le emissioni di gas serra prodotte dalla rete di produzione e fornitura, tutte le emissioni residue sono comunque compensate da progetti specifici atti a proteggere le foreste e la biodiversità di tutto il mondo. Questo approccio circolare al design adottato da parte di una maison di lusso è un messaggio forte e chiaro di cui il mondo ha bisogno.
“La collezione è il risultato di un lavoro di gruppo; tutti hanno apportato qualcosa di loro,” afferma Alessandro Michele. “Nella campagna è centrale questa idea di dialogo tra le persone, con l’obiettivo di costruire qualcosa di nuovo insieme. Ho immaginato di costruire una casa sull’albero nel centro di una città, insieme ad alcuni amici, come bambini che giocano nel parco. E tutto ciò che ci è servito per costruirla è stato capire che abbiamo bisogno di questo pianeta, anche se sembra essere lontano da noi.”