Per chi in questi giorni si trovasse a Milano o stesse cercando una scusa per andarci, oltre alla Fashion Week, eccovi servito un ottimo motivo per fare capolino nella capitale della moda.
Da ieri 19 settembre fino a giovedì 26 la Galleria Revolution Lab ospita “Tratti della mia vita” di Giorgio Pasqualetti, mostra curata dal retail manager Paolo Mei e promossa da Banca Generali Private.
Le dieci opere esposte vogliono essere un omaggio alla meravigliosa città di Barcellona. Città che ha accolto e ispirato l’artista romano. Giorgio Pasqualetti, infatti, nasce a Roma nel novembre del 1975 per poi trasferirsi nella città catalana per antonomasia. Qui si sente stimolato da ciò che vede e sente, dall’architettura, dalla natura, dalle forme che la città assume. Tutto è intriso d’arte. Così Pasqualetti sente di dover trovare il modo per esprimere tutta la bellezza di cui è spettatore. La sua arte è reale e palpabile. Le sue opere sono il risultato di una somma semplice ed equilibrata: colore e geometria. Le vibrazioni della città vengono reinterpretate dall’artista che da una tela grigia tira fuori non solo la sua personale visione del mondo ma anche e soprattutto l’energia di Barcellona. La realizzazione delle tele parte da pieghe e tagli fatti su un foglio, come spiegato al nostro editor Maria Vittoria Cusumano.
L’energia della natura e dell’ambiente urbano vengono codificati in un linguaggio contemporaneo. Gli spazi liberi in cui si muovono gli spettatori sono riempiti solamente dai quadri utilizzati come unico elemento decorativo. Grandi tele lavorate con colori acrilici avranno un mix and match di vita e vibrazioni. Alcune presentano colori accesi, traduzione di gioia ed emozioni, altre colori più grigi, simbolo della percezione più cruda e realista che Pasqualetti ha della città catalana. Ad esempio in “Teulada” dietro la gradazione cromatica che passa dal rosa al blu si può scorgere il tetto di Casa Batlò. In “Peix d’Or ” la scomposizione della forma geometrica si ispira alla grande scultura dorata sul lungomare de la Barceloneta.“ Mercat ” è un occhio che dall’ alto guarda la copertura del coloratissimo mercato di Santa Caterina.
“L’ispirazione viene dalle forme, dalle linee e dai colori che di solito trovo in architettura o in natura. Mi piace ridisegnare le immagini che provengono dall’osservazione degli spazi metropolitani e dalla contemplazione della natura, vincolando le forme ed i colori all’interno di una struttura geometrica o di un piano prospettico”, spiega Pasqualetti.