Il flagship store di Hermès a Guangzhou si trova a Taikoo Hui, un grandissimo distretto commerciale a cinque stelle nella provincia di Guangdong, la zona più ricca della Cina. Una boutique nuovissima di 500 metri quadri con un’ampia facciata minimal e contemporanea. A quattro mesi dall’esplosione dell’emergenza Coronavirus, sabato 11 aprile, alla vigilia di Pasqua, la boutique Hermès ha finalmente riaperto i battenti e si dice che abbia incassato in un solo giorno 19 milioni di renminbi, ovvero 2,7 milioni di dollari.
Notizie pubblicate sui social cinesi Weibo e Xiaohongshu direttamente dai migliori clienti Hermès che raccontano di aver acquistato non solo capi moda e accessori ma anche mobili e pezzi di design. E si dice che ci fossero diversi modelli rari di borse tra cui persino una Birkin tempestata di diamanti, sembra venduta Secondo i dati pubblicati dal National Bureau of Statistics of China, nel bimestre gennaio-febbraio 2020, le vendite domestiche nel comparto abbigliamento di lusso, avevano segnato una flessione pari al -33,2 % con una perdita di circa 14,3 miliardi di euro
Pertanto questa maxi vendita realizzata da Hermés costituisce una grande speranza di ripresa per il settore moda. La Cina è stato infatti il primo paese a chiudere a causa della pandemia da covid 19 ed anche il primo a riaprire; rappresenta pertanto un importante banco di prova per il resto del mondo, chiamato a confrontarsi con gli effetti di un pesante blocco della produzione e crollo delle vendite. Una ripresa così netta, proprio nel campo del luxury, sarebbe quindi un’importantissima ventata di ossigeno che avrebbe effetto positivo su tutto il settore.