Con il numero di settembre, come di consueto il più importante dell’anno, Vogue Italia presenta ai lettori un progetto unico e speciale: un numero da collezione con cento personaggi per cento copertine. Modelle famose e attrici, artisti e persone della strada, tutte speciali, con la loro storia unica da raccontare. Vogue manda in edicola così ancora una volta un’edizione da collezione, in cui le copertine numerate diventano un’opera d’arte e un manifesto della moda per tutti, all’insegna della diversità. «Lo scorso aprile, quando abbiamo scelto di lasciare bianca la nostra copertina, eravamo convinti che il silenzio fosse un giusto messaggio di rispetto e pudore», scrive nel suo editoriale Emanuele Farneti, direttore di Vogue Italia. «Adesso invece, all’inizio di una nuova stagione per molti versi decisiva, pensiamo sia il momento di parlare ad alta voce di bellezza e di speranza. Per la prima volta abbiamo scattato, e stampato, cento cover. Ciascuna di loro è dedicata a una protagonista diversa: per età, aspetto fisico, colore della pelle. È il ritratto di una comunità che, pur nel giusto rispetto delle restrizioni di distanze e tempi imposte dal contesto, dopo aver diligentemente atteso ora si ritrova e ricomincia».
Ci sono supermodel iconiche come Cindy Crawford, Pat Cleveland, Patti Hansen, Donna Jordan, ma anche le top del momento come Kaia Gerber, Bella Hadid, Julia Nobis, Freja Beha Erichsen, Sasha Pivovarova, Irina Shayk, Alek Wek, Raquel Zimmermann, Saskia De Brauw, Rebecca Longendyke. Instagram star come Emily Ratajkowski e Paloma Elsesser. Attrici come Chloë Sevigny. Volti emergenti. Modelle non binarie, genderless o transgender come Indya Moore, Juno Mitchell o Cici Tamiz, in prima linea per i diritti LGBTQI+. Attiviste black come Bethann Hardison. Poi ancora Ugbad Abdi, la prima modella a calcare una passerella in hijab, o Precious Lee, la prima modella plus size di colore a comparire sulla copertina di Sports Illustrated. Ma anche Cameron Russell e Trish Goff, decisive nella battaglia per il #metoo. La modella asiatica Ash Foo, tornata a sfilare dopo un anno di chemioterapia. Modelle, attiviste, scrittrici, fotografe e artiste di fama internazionale come Dominique Duroseau che esplora temi come razzismo, femminismo black, gender. Ma non mancano anche le donne comuni come l’autista di Uber Debra Solomon, e la giocatrice di softball Jade Meehan.
Come racconta Ferdinando Verderi, direttore creativo di Vogue Italia, il numero di settembre è «Una sfida ai canoni di quantità con cui la moda si misura da sempre, una volontà di rinascita, una celebrazione delle diversità che una volta stampata diventerà un’esperienza collettiva, vissuta a distanza. Abbiamo scattato individualmente le 100 cover star in un semplice studio a NY. Il fotografo scelto è Mark Borthwick, firma storica di Vogue Italia che torna dopo decenni. Il cast unisce senza alcuna distinzione 100 newyorkesi. Abbiamo poi chiesto a ognuna di loro di raccontarci la storia della propria vita in un minuto. Un documento storico, che testimonia un momento unico».