Dopo nove anni trascorsi dal telescopio spaziale Kepler a identificare migliaia di pianeti nella Via Lattea, gli scienziati della NASA, affermano che questa ospiterebbe 300 milioni di pianeti potenzialmente abitabili. Secondo uno studio recentissimo , la metà delle stelle con temperature simili al nostro Sole potrebbero essere circondate da pianeti rocciosi, Tali pianeti conterrebbero acqua e di conseguenza la vita. I ricercatori riferiscono però che tali studi si basano su stime prudenziali. Fanno notare inoltre che il numero potenziale di pianeti abitabili potrebbe essere anche superiore.
“Sebbene questo risultato sia ben lungi dall’essere un valore finale e l’acqua sulla superficie di un pianeta sia solo uno dei tanti fattori per sostenere la vita, i dati sono molto promettenti”. Così ha detto Steve Bryson, ricercatore presso l’Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley, in California.
La NASA afferma che alcuni degli esopianeti potenzialmente abitabili scoperti dal telescopio spaziale Kepler potrebbero essere i vicini interstellari della Terra. Almeno quattro di loro si trovano entro 30 anni luce dal Sole. L’esopianeta più vicino alla Terra è a circa 20 anni luce da noi.
“Non siamo soli nell’universo”, un’affermazione che dopo lunghi anni di ricerca e ipotesi, oggi appare verosimile in termini di probabilità. Nell’universo, così come nella Via Lattea, esistono così tante stelle e pianeti, e certamente qualcuno avrà le caratteristiche adatte a ospitare la vita. Una vita che con mezzi di oggi a disposizione non siamo ancora in grado di raggiungere e scoprire.