Nel mondo della moda c’è chi ha fatto del branding un elemento imprescindibile del proprio successo. Ma c’è anche chi, controtendenza, punta su elementi come la discrezione e la sensualità. È il caso di Bottega Veneta, che lancia un nuovo concept di pop-up store sovvertendo l’idea della stessa percezione del vedo-non-vedo. Si chiama «The Invisible Store» e si trova a Plaza 66, nel cuore di Shanghai.
Si tratta di un’installazione «quasi invisibile» che riflette l’ambiente circostante, senza logo. La doppia facciata, che è realizzata a mano, passa quasi completamente inosservata ed è mimetizzata dai riflessi delle vetrine e delle insegne logate all’interno dell’atrio del centro commerciale di lusso. All’interno, le superfici riflettenti giocano con la luce richiamando un’illusione ottica. Il pop-up è alto 3m. e occupa oltre 100 metri quadrati e presenta una selezione di pezzi della collezione Pre/Fall 2020 sia menswear che womenswear, tra cui prêt-à-porter, le borse, piccola pelletteria, scarpe, gioielli e occhiali.
“The Invisible Store incarna i valori fondamentali di Bottega Veneta: finezza, discrezione, gioia e sensualità“, ha dichiarato Bartolomeo Rongone, CEO di Bottega Veneta. “Celebra l’arrivo della nostra nuova collezione Pre/Fall 2020 e ispirerà sia il nuovo che il vecchio pubblico attraverso un viaggio coinvolgente nel mondo di Bottega Veneta, rinata sotto la direzione creativa di Daniel Lee”.
Stando ai report più recenti, dopo la crisi dovuta alla pandemia, pare che la Cina sarà il mercato fondamentale della ripresa economica della fashion industry (ricordiamoci il caso di Hérmes): se a oggi raccoglie da sola il 35% delle vendite del mercato del lusso, fra cinque anni si prevede che raggiungerà una percentuale compresa fra il 47% e il 49%. Bottega Veneta, di proprietà del gruppo Kering, attualmente gestisce 44 negozi in Cina. Il negozio, che è stato inaugurato il 3 luglio, sarà aperto fino al 19 luglio.