Mentre il fondatore Jeff Bezos lascia la carica di amministratore delegato di Amazon a Andy Jassy, la multinazionale presenta la sua nuova sede ad Arlington, in Virginia, The Helix. L’edificio è una torre di vetro ricoperta di alberi ispirata, secondo i suoi creatori, alla “bellezza naturale di una doppia elica“.
Internamente il palazzo accoglierà diversi ambienti di lavoro per i dipendenti di Amazon; L’esterno sarà ricoperto di vegetazione interamente scalabile che si estenderà per gli oltre 105 metri d’altezza. La torre, che sarà aperta al pubblico per dei tour nel weekend, sarà circondata da un campus con tre edifici racchiusi un una piazza immersa nel verde. Uno spazio pensato per attività all’aperto, per lo shopping e per il mercato con gli agricoltori locali. Non mancherà anche un anfiteatro, un’area per concerti all’aperto e proiezioni di film tra gli alberi. Il tutto per una superficie ad uso pubblico di oltre 2,5 acri.
L’apertura di The Helix creerà ben 25.000 posti di lavoro, con un investimento di 2,5 miliardi di dollari nel prossimo decennio. Numeri che non sorprendono se si guarda al successo del capitale amazoniano. Nel solo quarto trimestre del 2021 i ricavi sono rimbalzati del 44 per cento annuo a 125,6 miliardi di dollari. “Quando l’emergenza sanitaria migliorerà e le normative lo consentiranno, continueremo a riunire i nostri dipendenti in uno spazio fisico per impollinare nuove idee e promuovere la collaborazione“.
Il progetto è stato disegnato dallo studio di architettura NBBJ all’insegna della sostenibilità e dell’eco-compatibilità edilizia. Oltre a The Helix, lo studio ha disegnato nuovi uffici che verranno distribuiti su tre edifici di 22 piani. Ma anche una serie di padiglioni commerciali, ristoranti e un asilo. Al centro, ci saranno aree condivise in cui socializzare a contatto con la natura. “Il design promuove il benessere e l’esercizio fisico, l’organizzazione e il forte legame con la comunità locale. Crediamo che gli uffici debbano essere concepiti come quartieri, capaci di riunire le persone, e non come spazi isolati e riservati ai dipendenti”.
Tuttavia, prima di poter veder realizzato il suo piano, Amazon dovrà ottenere l’approvazione delle autorità locali per iniziare la costruzione dell’edificio e delle aree circostanti. Ma non abbiamo dubbi che il progetto vedrà la luce. D’altronde sempre più boschi verticali fanno la loro presenza nelle grandi metropoli. Ultima è la torre Tao Zhu Yin Yuan firmata dall’architetto belga Vincent Callebaut a Taiwan. Un grattacielo di 21 piani che presenta installazione di giardini pensili, cascate e interni ultramoderni. La struttura presenta un totale di 13mila piante, che sono in gradi di assorbire fino a 130 tonnellate di diossido di carbonio all’anno.