Dopo l’ingresso di Nike e Adidas anche StockX sbarca ora nel Metaverso.
StockX è un marketplace “consumer to consumer” con un’intermediazione di denaro di trust da parte dell’azienda StockX.
La startup è stata costituita nel 2015. Oggi il suo valore è stato stimato in circa 3 miliardi di dollari.
StockX funziona da middleman (intermediario) tra chi compra e chi vende: il venditore spedisce il proprio item a StockX che si occupa di autenticarlo, di spedirlo all’acquirente e allo stesso tempo di rilasciare il payout al venditore, in modo tale che entrambe le parti siano tutelate da eventuali truffe.
Prende una percentuale da chi vende e un feedback da chi acquista.
Qualcuno lo ha delfino il Nasdaq per gli sneakerhead, ovvero per gli appassionati di sneaker, perché guardando le ultime transazioni di un determinato modello per una determinata size, ci si può fare un’idea di massima di quello che potrebbe essere lo streetprice di resell (ovvero per rivendere) di una scarpa.
Nella classifica delle sneakers più amate e vendute nel 2021 al primo posto regna incontrastata ad esempio la Nike Air Jordan 1
Il nuovo servizio, lanciato temporaneamente negli Stati Uniti ma che presto sarà reso disponibile in tutto il mondo, prende il nome di StockX Vault.
Il progetto per la prima volta lega un NFT a un prodotto fisico, in questo caso una sneaker, che gli appassionati potranno acquistare, vendere e scambiare sfruttando la tecnologia blockchain per certificarne l’autenticità.
I proprietari degli NFT di StockX, oltre al token, possederanno anche la sneaker fisica ad esso associata con il vantaggio che, qualora dovessero venderla, non dovranno preoccuparsi delle spese e dei tempi di spedizione. Ogni scarpa associata agli NFT ad ora rilasciati sarà infatti custodita all’intero delle facility di StockX, in cui verrà conservata fino a quando il proprietario del non-fungible token deciderà di richiederla.