Classico, funzionale, colorato, intrigante. Sospeso tra sogno e vita mondana. Il look della collezione autunno inverno di Fay, presentata a Milano sotto neon a forma di nuvola, conquista e convince.
L’idea è quella del guardaroba senza tempo, quei capi essenziali che potrebbero essere indossati per sempre, senza passare mai di moda. La parola d’ordine è il multistrato.
Sulla silhouette delle donne i classici peacoat in lana diventano pezzo iconico, che detta la linea al look. Spiccano gilet corti in pelle in bordeaux inteso e crema, indossati sotto cappotti in colori a contrasto, per un effetto layered veramente cool.
Il gilet diventa quasi un accessorio: l’idea è che qualunque capo può essere rivisitato e reso più intrigante con un sapiente gioco di sovrapposizione e abbinamenti. La collezione, pur nella sua assoluta classicità, è estremamente attuale, proprio grazie alla rivisitazione dell’idea di strato e di accessorio, elegantemente trasformati in qualcos’altro.
Fay prende ispirazione dalla simbologia eterea delle nuvole, dai volumi sovrapposti e sfuggenti: ispirazione metereologica che allude all’autunno; stilistica e poetica, come in un viaggio interiore, tra pensieri e sogni, ma anche digitale, con una diretta allusione al clouding e alla nostra ossessione per lo storage di immense moli di dati.
L’iconica giacca “4 Ganci” passa dalla pelle color caramello al nylon e si arricchisce di un cappuccio, che la rende subito più casual e rilassata. Una seconda versione in vinile total white la trasforma in un capo fresco e moderno. Come ha spiegato Arthur Arbesser, direttore creativo di Fay (del marchio del gruppo Tod’s), «un guardaroba raffinato e immediato, pensato per assumere identità differenti grazie a un concetto di sovrapposizioni».
Nel video, a copertina dell’articolo, abbiamo Maria Vittoria Cusumano che, con la solita classe, ha presenziato all’evento FAY.