A inaugurare la Milano Fashion Week è Grinko, con la collezione The House Of Dolls. Anche se la collezione – tutt’altro che mainstream – ricorda più una scena punk londinese che l’atmosfera bon ton della casa delle bambole. Niente colori pastello e niente marshmallow per la collezione Grinko: l’atmosfera è decisamente dark goth, con un tocco Dior ad aggiungere complessità espressiva e fascino.
Dominano il nero, il blu e il grigio. L’idea è quella di una donna che indossa con disinvoltura e originalità un activewear di lusso, chic e sartoriale. Quindi taglio sportivo, ma ibridato a suggestioni techno-punk. Sfilano lunghi trench dove fibbie e cinghie sono protagonisti, pantaloni in pelle, pull abbondanti, short e camicie. Accessorio must: il basco. A chiudere in bellezza la sfilata ci hanno pensato due modelle d’eccezione: Emma e Sophia. Le due bambine di pochi mesi che Sergei Grinko e Filippo Cocchetti, compagni di lavoro e nella vita, hanno appena avuto con la fecondazione eterologa.I due stilisti hanno sfilato in chiusura con le due neonate in braccio, avvolte in eleganti drappi neri. Qualcuno aveva già avuto una premonizione, visto che il cartoncino d’invito alla sfilata aveva come sfondo l’immagine di un’ecografia. Bravi!