Sono giorni di grande contratti e novità nel mondo Louis Vuitton. Infatti è ormai cosa nota che da una settimana a questa parte, LV non fa altro che lanciarsi sui mercati o faccia delle co-lab. Nei giorni precedenti vi abbiamo parlato della maison che si è aggiudicata il secondo diamante al mondo più grande, il diamante “Sewlo” acquistato da Lucara Diamond Corporation per ben 59 milioni di dollari (leggi articolo qui), e anche della sua ascesa nel mercato fashion-tech con la creazione di una nuova linea di auricolari wireless in co-lab con Master & Dynamic (leggi articolo qui). Ma non è finita qui. La casa di moda francese ha deciso anche di collaborare con l’ NBA per creare il baule da viaggio per i trofei dal nome “Victory Travels in Louis Vuitton” (leggi articolo qui). E se pensavate che questo bastasse a Louis Vuitton, vi sbagliavate. Notizia delle ultime ore, LV ha deciso di intraprendere anche il mondo della ristorazione, aprendo il suo primo ristorante. 
La città di Osaka
In vista di un’ apertura di una flagship boutique a Osaka di quattro piani, la maison questa volta ha deciso di realizzare anche un cafe/ristorante all’ ultimo piano, con un menu studiato del famoso chef giapponese Yosuke Suga, e un bar che sarà situato sulla grande terrazza presente. La boutique di LV aprirà il 1 ° febbraio, mentre “Le Café V” inizierà a servire dal 15 febbraio. Ma oltre ad aprire una caffetteria Vuitton, LVMH ha in programma di aprire anche la prima filiale di Langosteria branch a Parigi, un ristorante di pesce di fascia alta che arriva da Milano e molto popolare nel mondo della moda. L’architetto è di casa, e si tratta di Peter Marino, che precedentemente ha già progettato alcuni negozi per Vuitton, Dior e altri marchi di lusso. La Langosteria sarà situata al settimo piano di La Samaritaine, il grande magazzino parigino, che dovrebbe riaprire ad aprile come vetrina per le attività di LVMH, includendo anche l’hotel Cheval Blanc, anch’esso progettato da Marino.
Le notizie sono confermate da Michael Burke, presidente e amministratore delegato di Vuitton, continuando a suggerirci che LVMH potrebbe approfondire ulteriormente i ristoranti e persino gli hotel. 
Michael Burke, presidente e amministratore delegato di Vuitton
È più che evidente che il gruppo LVMH si sta assicurando una bella fetta nel modo della ristorazione, hotel e altri ben del lusso e sicuramente la scelta di Osaka non è sconta per iniziare. Ricordiamoci che quest’ anno a luglio iniziano i giochi Olimpionici in Giappone portando un alto tasso di turisti.
