Louis Vuitton si accaparra il secondo diamante più grande del mondo e prosegue nel suo assalto al mercato dei gioielli di alta gamma.
La maison francese ha di recente acquistato da Lucara Diamond Corporation il diamante “Sewelo” che nella lingua dell’Africa meridionale significa “reperto raro”.
Il diamante grezzo da 1758 carati è stato estratto lo scorso Aprile in Botswana e solo in questi giorni è stato raggiunto un accordo sull’acquisto che, tuttavia, non ha ancora un prezzo definito.
Una scelta obbligata dal momento che il vero potenziale della pietra sarà rivelato solo dopo il taglio e la lucidatura e il rischio che possa presentare impurità è concreto se si considera l’aspetto annerito che talvolta può essere indice di una qualità mediocre. Una scommessa potenzialmente rischiosa per Louis Vuitton che consentirebbe alla maison di proseguire il suo assalto al mercato della gioielleria di lusso, dando seguito alle operazioni degli scorsi mesi che l’hanno vista impegnata nell’acquisto dell’iconico marchio di gioielli New Yorkese, Tiffany & Co, acquistato per oltre 16 miliardi di dollari nel mese di Novembre.
La pietra, grande come una pallina da tennis e del peso di oltre 350 grammi, ha un valore stimato di circa 50 milioni di dollari ma al momento il guscio di carbonio che lo riveste non consente di determinarne la composizione ed eventuali impurità che inevitabilmente andranno a determinarne il taglio e, dunque, il valore.
Un’operazione che a detta di Marcel Pruwer, ex-presidente dell’Antwerp Diamond Exchange, poche persone al mondo sono in grado di affrontare e che potrebbe richiedere oltre un anno di lavoro attraverso le più moderne tecnologie di 3D scanning.
Nell’attesa di scoprire il reale valore della pietra, Louis Vuitton potrà quanto meno gongolarsi con l‘immenso ritorno pubblicitario generato da un acquisto del genere dal momento che, in questi casi, si parla di prestigio e non solo di portafogli.