LE BIRKENSTOCK CREATE CON LE BORSE HERMÈS

2 mins read
Start

Vi ricordate quando nel 2019 vennero rilasciate delle Nike Air Max 97 customizzate con tanto di crocifisso ai lacci e acqua santa proveniente dal fiume Giordano nell’unità Air? Dietro a quelle che vennero chiamate le Jesus Shoes, si celava un nome, MSCHF. Un irriverente brand che ora è tornato con un’altra bizzarra invenzione. Questa volta il marchio newyorkese ha pensato di sfruttare la popolarità delle Birkenstock per immaginare una curiosa collaborazione tra l’azienda tedesca e nientemeno che Hermès.

Nasce così Birkinstock, una a dir poco preziosa ciabatta prodotta utilizzando il materiale proveniente da vere Birkin ormai troppo usurate per essere funzionali come borse. La prestigiosa it-bag della maison francese assume dunque una nuova e inaspettata identità. È parte costruttiva di una silhouette di un sandalo che fino a non molto tempo fa veniva considerato l’anti chic per eccellenza.

 

Sul sito ufficiale del collettivo artistico, è presente un manifesto che racconta l’idea dietro il progetto. “I materiali diventano di valore in base a fattori storici e culturali. Nel XIX secolo quando l’alluminio era un metallo esotico e nuovo, alla corte francese si dava più valore alle posate di alluminio che all’argenteria antica. Oggi le borse Birkin aumentano di valore del 14% ogni anno. Si può guardare alla borsa Birkin come alla nuova materia prima del lusso”. 

I modelli, rifiniti anche da dettagli in oro, saranno venduti a un prezzo che si aggira tra i 34 e 76mila dollari in base al tipo di pellame utilizzato. Come nel caso del costosissimo esemplare in coccodrillo rosso, peraltro già avvistato indosso a Future.

Un’iniziativa sospesa fra critica, irrisione e celebrazione del mito della Birkin. Potrebbe rappresenta anche un’ironica polemica contro le grandi collaborazioni del lusso, che spesso includono appena l’aggiunta di un logo e poco altro. Ma anche un involontario capolavoro di tempismo, con Birkenstock che, proprio in questi giorni, potrebbe finire nelle mani di una società affiliata a LVMH. Gli artisti, comunque, specificano che le Birkinstock non sono una collaborazione ma una trasformazione di una scarpa banale nella sostanza stessa di un mito del lusso.

Previous Story

1 MILIONE DI DOLLARI PER UNA AIR JORDAN DEL 1985

Next Story

RITORNANO LE CIABATTE SLIP-ON DI ADIDAS

Latest from Fashion