Cosa resterà delle sfilate FW2017/2018? In questi giorni frenetici e meravigliosi ho preso appunti per voi. Ed ecco alcuni spunti per entrare nel cuore delle Fashion Weeks, che è un po’ come entrare nel mio cuore, visto che resterà su quelle passerelle per un bel po’. Prima di tutto, un dato che chiunque abbia partecipato alle settimane della moda avrà registrato. La moda può fare politica, può mandare segnali decisi, combattere stereotipi attraverso il suo linguaggio estetico e fortemente emozionale. Lo abbiamo visto con la magnifica Halima Aden, la 19enne di origine somala che ha sfilato per Max Mara e Alberta Ferretti con il suo hijab.
E lo abbiamo visto alla prsentazione di Grinko, quando Sergei Grinko e il compago Filippo Cocchetti hanno chiuso il défilé sfilando con le figlie nate con la fecondazione eterologa.
Mai come quest’anno la moda ci ha comunicato il suo amore per l’universo femminile. È così. Come sarà la donna del 2018? Sarà donna. E il futuro è nelle sue mani, come ha magnificamente sintetizzato la t-shirt di Bella Hadid sulla passerella di Prabal Gurung.
È una donna che non ha più paura di assumere tratti maschili, li ha interiorizzati e trasformati in un nuovo codice estetico.
Lo confermano le tendenze di cui ci riempiremo gli occhi il prossimo inverno. Nuovi volumi, sovrapposizioni e match insoliti, molte trasparenze, nude look, sperimentazioni. Tra i must spiccano gli abiti floreali, ma con nuance calde e autunnali.
Gli abiti scamiciati sottintendono un altro must: la comodità, che rilancia lo stile cozy glamour, a tratti sportivo a tratti rock. Il colore che merita una menzione speciale è decisamente il rosa, non solo per gli abiti ma anche per gli accessori.
Vincono in ogni caso le tinte accese e vitaminiche. Via soprabiti scuri: spazio ai cappotti colorati, con tagli e linee classiche ma che all’occorrenza si ricoprono di pvc.
L’inverno riaccoglie anche il total white, soprattutto di giorno. Mentre per la sera va la tendenza animalier, maculato, o impreziosito da applicazioni brillanti.
Tornano anche le scarpe basse, maschili o a punta, dai pellami preziosi. E lo stile college, che si intreccia all’intramontabile tendenza denim (a tratti total denim). Ultima chicca da non sottovalutare: i messaggi a-porter. La moda ha una propria visione del mondo, come dicevamo, e la comunica con messaggi, hashtag e frasi di protesta stampati su maglioni e t-shirt.