In realtà non esiste una stagione precisa per indossare il foulard. Eppure in primavera, ogni anno arriva anche la voglia di sfoggiare colori e fantasie che in inverno sono tendenzialmente nascosti in qualche cassetto.
Il fazzoletto di seta oltre ad accompagnare l’euforia del cambio stagionale, mette anche alla prova la creatività. Al collo, tra i capelli, in vita o sulle spalle: quanti modi si conoscono per personalizzare il look con il foulard? È proprio con quei pochi centimetri che si possono dimostrare le proprie arti estetiche, mantenendo intatto un naturale charme. Lo sa bene anche la Regina Elisabetta che lo indossa in testa, annodato sotto al mento, quando è in campagna.
Oggi il foulard torna protagonista. Eterno alleato dei look chic, non smette mai di stupire grazie alle sue doti di versatilità che si adattano ai trend del momento. Anche usato come copri mascherina in stile Olivia Palermo. È quindi ragionevole pensare che, con la prossima stagione, tra voglia di sperimentare e tempo incerto, si riconfermerà must have dell’imminente primavera.
Ma approfondiamo la storia di questo celebre accessorio.
L’uso del foulard è davvero antichissimo, come testimoniano i ritrovamenti presso le civiltà orientali, in cui gli studiosi sembrano riconoscerlo in alcune sculture cinesi del 1000 a.C. In Occidente invece, a partire dal secondo secolo d. C., venne utilizzato dai soldati per proteggersi. In tempi relativamente più recenti era indossato dalle contadine e dalle mondine per proteggere il capo dal sole. Alcuni eserciti invece lo utilizzavano come segno del loro grado o di appartenenza a un gruppo.
Nel corso del tempo il foulard iniziò ad essere utilizzato come simbolo per individuare e distinguere lo status sociale di chi lo indossava. La religione ha contribuito notevolmente a renderlo un elemento distintivo. Il fatto di doverlo indossare durante le funzioni, invogliava le donne a ricercare foulard sempre più belli, non solo per coprire la scollatura o i capelli, ma anche per abbellire il vestito della domenica.
Il foulard moderno, inteso come accessorio dei look più eleganti e raffinati, nasce nel Novecento e in particolare a partire dagli anni Trenta. Hermès è la prima casa di moda a commercializzarlo, diventando così il brand iconico del foulard per eccellenza. Il carré fece il suo ingresso nella maison nel 1948. Il merito va attribuito a Marcel Gandit, un abile tessitore di Lione che mise a punto un sistema di stampe a quadri con cui è possibile riprodurre disegni elaborati anche nei minimi dettagli. Una tecnica utilizzata ancora oggi per la produzione di ogni singolo pezzo.
Con il tempo, questo meraviglioso accessorio divenne un must have nelle collezioni di Dior, Yves Saint Laurent, Chanel e Givenchy in Francia. In Italia Gucci, Ferragamo e Roberta di Camerino abbracciarono il nuovo trend. La moda degli anni Cinquanta e Sessanta suggeriva di indossarlo per ogni occasione. Per esempio era d’abitudine portarlo sulla testa annodato sotto il mento, abbinato a un paio di occhiali da sole. Sono esempi Audrey Hepburn, Grace Kelly, Chaterine Deneuve e la first lady Jacqueline Keenedy Onassis.