FONDO BULGARI VIRUS FREE

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Bulgari scende in campo contro il Covid-19 (e non solo). Da sempre in prima linea, partendo dalla collaborazione con Save the Children al sostegno di ospedali in Italia, Svizzera, Regno Unito e Giappone fino all’impegno nella lotta al Coronavirus, la maison romana annuncia la nascita del Fondo Bulgari Virus Free, organizzazione no profit che finanzierà istituzioni all’avanguardia in ricerche innovative per la remissione e cura di diversi tipi di virus.
Bambini, salute, ma anche arte, ambiente sono sempre state tra le nostre priorità“, spiega il Ceo del gruppo, Jean-Christophe Babin. “Negli ultimi mesi abbiamo assistito in tutto il mondo agli effetti scioccanti del Covid-19. Non possiamo lasciare che accada di nuovo e vogliamo andare oltre l’emergenza“.

Il fondo supporterà due istituzioni principali: il Jenner Institute dell’Università di Oxford, polo di ricercatori impiegati nella creazione e sviluppo di vaccini, e l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, già sostenuto da Bulgari allo scoppio dell’emergenza, attraverso il finanziamento di un microscopio altamente tecnologico. In collaborazione con il Jenner Institute, il Fondo offrirà anche due borse di studio a copertura dei quattro anni di dottorato.
Tutte iniziative per supportare laureati e ricercatori nella lotta al Covid-19, ma anche per sostenere la creazione del Bvlgari Clinical Fund, fondo per lo sviluppo e la sperimentazione clinica di nuove terapie e vaccini in grado di contrastare il Coronavirus e i relativi ceppi. La speranza, dice Sara Gilbert, Professor of Vaccinology a Oxford, “È di essere pronti con un vaccino in autunno. La distribuzione? I primi saranno i paesi e le persone più vulnerabili. Penso ad esempio all’Italia e gli anziani“. I clienti della maison possono contribuire al Fondo attraverso la blockchain, strumento che garantisce la totale tracciabilità di ogni euro donato.


Ma il Bulgari Virus Free non è l’unico progetto sostenibile sul trampolino di lancio della maison. Al di la dell’emergenza, i focus si spostano su vari temi: c’è l‘annuncio che tutti gli hotel e resort del marchio saranno plastic free entro la fine del 2020, come anche il packaging dei prodotti entro l’inizio del 2021. E c’è il grande topic della trasparenza e tracciabilità, a supporto delle quali entra in gioco una tecnologia che sembra destinata a rivoluzionare il mercato globale delle eccellenze: la blockchain. Un sistema che permette sia all’azienda che al consumatore finale di ripercorrere per filo e per segno la storia della filiera produttiva di un bene e ne garantisce l’autenticità, costruito come tanti blocchetti di informazioni impossibili da rimuovere o modificare, dunque non hackerabili.

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