Emilio Pucci sceglie per la prima volta quest’anno di aprirsi a una collaborazione. La scelta cadde su Christelle Kocher che per l’ autunno/inverno 2020, porta in scena una rivisitazione delle iconiche stampe colorate della maison italiana.
La location è una chiesa. Anzi la ex chiesa di San Paolo Converso di Milano del XVI secolo sconsacrata dalle pareti degradate ma colorate dal riflesso delle 47 silhouette che mescolavano raffinatezza ed unicità. Un susseguirsi di abbigliamento sportivo, tra tute e delicati jogger in pizzo, gonne decorate con piume, abiti di patchwork colorati e pieghe e stampe su gonne. Le emblematiche stampe Pucci presenti in un total look o con tocchi su denim e piume. Uno spirito urbano gioioso per un guardaroba comodo e pratico. Da notare come dettaglio le sciarpe di seta che si possono trovare legate agli occhiali, sulle teste e in vita.
Christelle Koché ha accesso agli archivi della maison grazie alla figlia di Emilio Pucci, Laudomia Pucci, prende spunto dal fondatore e porta sulla passerella il respiro di aria fresca, giovanile e sportiva tanto amata. Un defile all’ insegna della libertà femminile di muoversi scandita dal ritmo di un sound pensato ad hoc.
La Maison italiana, nel presentare Christelle Kocher ha dichiarato: “La strategia creativa di Pucci è in continua evoluzione: il brand ha deciso di aprire il suo favoloso archivio a “voci creative”, affidandogli l’interpretazione innovativa delle sue collezioni, iconiche stampe e lifestyle. La prima collaborazione di Emilio Pucci sarà con Christelle Kocher, una designer già apprezzata dal LVMH”
Per l’ occasione è stato ideato un logo che racchiudesse le due maison.
All’ evento ha presenziato anche la nostra editrice Maria Vittoria Cusumano, come tante persone dello spettacolo e del fashion system.
La collezione sarà disponibile da Settembre 2020 in tutte le boutique del mondo di Emilio Pucci, in selezionati multimarca e sugli online store emiliopucci.com e koche.fr.