Dallo scoppio della pandemia, la moda italiana è scesa in campo da subito per dimostrare la sua solidarietà. Sia attraverso donazioni alle strutture sanitarie sia, mettendo a disposizione le proprie sedi per sostenere la campagna vaccinale. Lo ha da poco dichiarato Brunello Cucinelli, allestendo nel Parco della Bellezza di Solomeo, un punto vaccinale con l’obiettivo di somministrare circa 1.200 dosi settimanali. Ma ora si uniscono all’iniziativa anche i brand Armani e Gucci. Prontissimi a fare altrettanto anche Ferragamo (a Milano e Firenze), Prada, Ovs, il gruppo Benetton e il gruppo leader del settore lusso LVMH.
Dai primi mesi dallo scoppio del Covid, le azioni dello stilista piacentino sono state numerose. Lo scorso 9 marzo, aveva annunciato una donazione di 1 milione e 250mila euro agli ospedali Luigi Sacco, San Raffaele e Istituto dei Tumori di Milano, Spallanzani di Roma. Oltre al supporto dell’attività della protezione civile. E ora, il gruppo Armani è una delle prime aziende con sede in Lombardia a dare il via alla campagna vaccinale anti Covid-19, come previsto dalla Delibera Regionale n° XI/4401. In particolare, l’attività di vaccinazione della campagna si svolgerà nell’Armani/Teatro, luogo che da sempre ospita le sfilate del gruppo. È una risposta all’obiettivo di ridurre il lavoro svolto dalle strutture sanitarie. Le modalità e i tempi saranno comunicati nei prossimi giorni e la partecipazione sarà su base volontaria.
Anche Gucci prosegue nel suo impegno per contrastare gli effetti della pandemia. Le proprie sedi aziendali saranno luogo per la campagna vaccinale dei propri dipendenti degli uffici, delle fabbriche e dei negozi. In Italia sono oltre 6mila.
“La pandemia ci ha messo di fronte a sfide inaspettate”, commenta Marco Bizzarri, ceo e presidente di Gucci. “Sin da subito abbiamo messo le persone al centro e avviato iniziative per tutelare la comunità in cui operiamo: i nostri dipendenti, i fornitori e offerto supporto al personale sanitario e alle comunità più vulnerabili. Con l’accelerare della campagna vaccinale, cresce il nostro impegno per il Paese dove Gucci è nata: l’Italia. Metteremo con orgoglio le nostre sedi a disposizione della campagna vaccinale”.
Finora, le iniziative di Gucci per contrastare la pandemia sono state numerose. A marzo dello scorso anno l’azienda ha donato due milioni di euro a supporto di due diverse campagne di raccolta fondi a favore della Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e al Covid-19 Solidarity Response Fund della Fondazione delle Nazioni Unite a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. A maggio, Gucci e Intesa Sanpaolo hanno annunciato il programma “Sviluppo Filiere” per aiutare le piccole e medie imprese della filiera produttiva Gucci a superare l’emergenza causata dalla pandemia e avviare piani di rilancio. Infine, a dicembre, Gucci ha annunciato una donazione di 500mila dollari a nome della propria comunità globale a favore dell’Unicef Usa.