COME MANTENERE L’ABBRONZATURA PIÙ A LUNGO POSSIBILE

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Si sa, c’è chi è predisposto a una tintarella degna di questo nome e chi si limita a un velo di colore di poco più scuro rispetto alla norma. A stabilirlo, ormai lo abbiamo imparato, è il fototipo: la capacità della pelle di rispondere all’offesa rappresentata dall’esposizione solare producendo maggiori o minori quantità di melanina, il pigmento scuro da cui dipende l’intensità della tintarella. Ma non solo, al fototipo è riconducibile anche la durata dell’abbronzatura. Vale a dire il lasso di tempo  che la pelle impiega a rinnovarsi completamente, cancellando ogni traccia di melanina dai tessuti e riacquistando il colorito abituale. Esistono tuttavia alcuni escamotage utili per favorire il prolungamento naturalmente della tintarella: Piccoli accorgimenti da mettere in pratica una volta rientrati dalle ferie.

1.LA DIETA GIUSTA: È consigliata una dieta attenta, per esempio, che predilige alimenti ricchi in betacarotene, efficace nel contrastare l’azione ossidante dei raggi ultravioletti. Un anti-age naturale, insomma, presente in quantità all’interno di frutti e ortaggi di colore giallo e arancione. Quindi via a carote, pesche, melone, albicocche, ma anche pomodori, anguria e ciliegie. Bene anche i cibi ricchi di vitamina C, come fragole, kiwi, agrumi e verdure a foglia verde: aumentano le difese naturali della pelle, proteggendo i capillari e regolando la produzione di melanina.

2.TANTA IDRATAZIONE: Al rientro dalle ferie la pelle richiede un surplus di idratazione, anche a chi non ha mancato di applicare creme e latte solari nel corso delle esposizioni. Il prodotto ideale, deve contenere oli e fosfolipidi, entrambi in grado di riparare l’epidermide e sopperire alla secchezza indotta, a livello più profondo, dall’irraggiamento ultravioletto. L’idea in più: ricorrere a un cosmetico che, all’azione idratante/lenitiva/restitutiva (tipica, per esempio, dei doposole), abbini la presenza di particelle colorate, in grado di uniformare la tonalità di gambe, braccia, décolleté.

3.ESFOLIAZIONE: L’efficacia dell’idratante aumenta se la sua applicazione viene preceduta da uno scrub della superficie cutanea. Sfatiamo cosi il luogo comune secondo cui esfoliare significa portare via la tintarella. La melanina si forma in profondità, non può quindi essere asportata da un gommage superficiale, che, al contrario, ha il merito di rimuovere cellule morte e impurità, contrastando grigiore e opacità del colorito. Il prodotto ideale deve avere una formula ultra delicata.

4.IL GIUSTO TRUCCO: Ultimo step, ma solo in ordine cronologico, l’applicazione “strategica” di maquillage e autoabbronzanti: per quanto riguarda il viso, il trucco estivo presenta un ventaglio di possibilità che spaziano tra formule fluide (CC cream, creme colorate, highlighter, fondotinta veri e propri) e specialità in polvere (terre abbronzanti e illuminanti) in grado di uniformare e sublimare il colorito, accentuandone non solo l’intensità, ma anche la brillantezza. Il consiglio è applicarne in maggiore quantità nei punti del viso che si abbronzano per primi (quindi gote, zigomi e dorso del naso), pennellando poi i contorni (fronte, tempie, osso mandibolare) con tocco leggero. Relativamente nuovi, poi, sono i cosmetici per il corpo: generalmente hanno texture fluida e formato vapo e sono riservati ai punti del corpo che esponiamo anche una volta rientrate in città, vale a dire braccia, décolleté e gambe.
Altrettanto valida è l’opzione autoabbronzante. Le maison cosmetiche ne propongono di ogni tipologia: in emulsione o mousse, sotto forma di acqua trasparente o di olio, di emulsione corposa o latte leggero. Cosmetici dalle performance inimmaginabili fino a poche stagioni fa: le formule ultime nate, infatti, hanno il plus di scurire la pelle in modo estremamente naturale, rivelandosi in maniera più o meno rapida e garantendo un colore uniforme fino a sette giorni.

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