Chanel SS Couture 2022
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CHANEL L’ARTE IN TUTTE LE SUE FORME

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Chanel per lo show SS couture 2022 si ispira all’esposizione universale del 1920 e all’arte astratta.

Per la scenografia, Virgine Viard si rivolge all’artista Xavier Veillhan, che aveva conosciuto precedentemente attraverso il loro amico e musicista Tellier.

La stilista a capo della famosa maison parigina, “Virgine Viard” afferma di aver voluto da sempre collaborare con lui e di aver bisogno di qualcuno che potesse ambientare il set nello stesso modo in cui era solito farlo il suo maestro e predecessore Karl Lagerfeld.

Karl  amava l’arte astratta ed era molto affascinato dai lavori di Rodchenko e Malevich, lo show è infatti un omaggio alla femminilità costruttivista.

Veillhan, che durante la Biennale di Venezia del 2017 aveva rappresentato la Francia, per la sfilata Couture di Chanel crea enormi dischi roteanti e una passerella in sabbia con compensato sostenibile opacizzato. L’insieme si andava ad  abbinare perfettamente alla palette bianca nera e beige tipica del brand e ne suggerisce al tempo stesso quel tocco minimal.

All’interno del brand è sempre stata presente una forte congiunzione con la storia e il senso di un costante rinnovamento, la classicità tradizionale e l’eleganza della praticità.

Possiamo quindi notare l’ideologia della maison, che come suggeriva la stessa Madaimoiselle Coco Chanel, vede pezzi raffinati adattarsi con estrema eleganza ad ogni situazione.  Il concetto in questa occasione è stato maestosamente sottolineato dalla direttrice artistica che ha lasciato vedere come un tailleur può essere indossato anche per giocare a golf o andare a cavallo. La Viard ha deciso infatti di costruire un’architettura da minigolf e aprire la sfilata con l’ambasciatrice del brand Charlotte Casiraghi, Principessa di Monaco, che indossa un abito con giacca in tweed e cavalca un bellissimo Baio, simbolo accostato al concetto di forza e trionfo.

Il nuovo tweed per l’estate 2022 è composto da una gonna morbida, che non avvolge molto, si possono intravedere abiti da sera in satin drappeggiati per scoprire la schiena, che sembrano appesi a meravigliose collane,  abiti in chiffon velati e in organza, con taglio irregolare (più corti davanti e lunghi dietro) con merletti e piume frastagliate, rappresentati nel mondo di Francis Scott Fitzgerald e che rimandano a quella passione per l’esotico, tipica della prima parte del Novecento.

 

Ancora una volta la collezione è un tributo all’operato degli artigiani nell’atelier, che riescono a creare pezzi preziosissimi come bottoni, ricami, piumeggi e fiori. Il nero della gonna in organza è stato dipinto a mano con note di rosa caldo e viola camelia, fiore simbolo della maison.

Anche le piume di struzzo sugli abiti sono state attaccate individualmente con estrema precisione e satinate con perline in cristallo, mentre le gonne a palloncino sono state create assemblando materiali di diverso spessore, che vanno a suggerire un effetto Cubista.

Persino il make up è ispirato all’era avanguardista del pre-guerra, infatti si possono vedere cerchi scuri intorno agli occhi di alcune modelle, come a sottolinearne la simmetricità e a rievocare quella geometricità “Kandinskijana”.

 

Anche questa volta la maison parigina ha deciso di stupirci evidenziando all’interno dell’esposizione tutti i suoi concept, lasciandoci una visione romantica e un’eleganza intramontabile.

Recentemente Chanel è stata al centro di un’intensa polemica, che si è condotta anche su Tik Tok, il cui protagonista è stato il il Beauty Calendar della maison

 

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