CHANEL SI DIFENDE DALLE ACCUSE SU TIKTOK

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Il video su TikTok è diventato virale nel giro di pochi minuti.

Ne è diventata protagonista suo malgrado, Elise Harmon, tiktoker californiana che ha coinvolto Chanel e il suo ormai celebre calendario dell’avvento in un vortice di critiche, grazie alla sua video-recensione che ha collezionato più di 50 milioni di visualizzazioni sulla piattaforma. «Sono pazza? Non ho mai visto un calendario dell’avvento di Chanel, vediamo se vale l’hype»

Il Calendario dell’avvento di Chanel non è certo a buon mercato, parliamo infatti di 825 $, ma il contenuto è verificabile prima dell’acquisto sul sito della maison.

Man mano che la ragazza apre le varie caselle del prezioso beauty calendar si registra nella sua voce un crescendo di delusione.

In realtà il principio che si nasconde dietro queste release è piuttosto semplice, permettere a tutti i fan di un luxury brand che non dispongono dei migliaia di dollari necessari a comprare una borsa, di poter disporre di un qualcosa che sia “luxury” ed esclusivo ma ad un prezzo più contenuto. Il messaggio è “anche sei non sei milionario, puoi far parte anche tu della nostra famiglia”. Ma evidentemente lo “specchietto per le allodole” questa volta è stato concepito in modo troppo smaccatamente al di sotto di ogni possibile minima aspettativa.

In uno dei video successivi , mentre i suoi follower continuavano ad aumentare, Elise Harmon dichiara di essere stata bloccata dall’account ufficiale di Chanel su TikTok, che però non esiste, cioè c’è, ma è inattivo e impostato come profilo privato.

Ed è così gli appassionati della “saga del calendario dell’avvento” si sono riversati, arrabbiatissimi, per chiedere giustizia sul profilo instagram del brand. che in quei giorni era pieno di storie e post per promuovere la sfilata Métiers d’Art .

Nessuno commentava le immagini della sfilata ma il profilo è stato letteralmente invaso da utenti indignati che continuavano a chiedere spiegazioni del perché il calendario dell’avvento da 825 dollari aveva solo un paio di campioncini e qualche adesivo.

La portata di questa Campagna è stata tale che se ne è occupato perfino il New York Times, obbligando in teoria Chanel ad una risposta ufficiale, che però non è arrivata

Gregoire Audidier, International Communication and Client Experience Strategy Director di Chanel Fragrance and Beauty,  ci ha tenuto a specificare in una mail chenessuna TikToker è stata bloccata, perché il loro “non è un account attivo e non è stato mai pubblicato nessun contenuto sulla piattaforma”, aggiungendo anche che il marchio si sarebbe impegnato a «condividere le proprie creazioni con i follower su tutti i social network su cui sonoo attivi.

“Le nostre pagine sono aperte a tutti e i nostri follower sono liberi di esprimere i propri sentimenti e le proprie opinioni, siano esse entusiaste o critiche”.

Sono a questo punti a sostenere che Chanel sarebbe attualmente impegnato a realizzare proprio con Elise Harmon, in modo da cercare almeno importante di recuperare consensi, soprattutto con la Generation Z, attualmente la fascia di mercato più attraente per i vari luxury brand .

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