BANKSY, IL TRIBUTO A GEORGE FLOYD

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Banksy ha voluto lasciare la sua testimonianza contro le discriminazioni, in seguito al caso George Floyd e alle proteste che ne sono scaturite in tutto il mondo, mentre a Ferrara è in corso una mostra retrospettiva sul lavoro dell’artista dalle origini a oggi. A Palazzo dei Diamanti, la mostra Un artista chiamato Banksy (fino al 27 settembre) prevede 130 opera del misterioso street artist.
Così, a poche settimane dai nuovi lavori ispirati all’emergenza Covid-19 – una rappresentazione ironica e irriverente della clausura imposta dal lockdown e un omaggio agli infermieri in prima linea contro la pandemia, adesso ha pubblicato sul suo account Instagram l’ultima operasotto la bandiera americana che sta per prendere fuoco, è posata una foto con una sagoma nera accanto a una candela.

 

Tre sono le rappresentazioni che compongono l’opera dello street artist: la prima ritrae un particolare dell’opera, il ritratto di un uomo nero senza volto definito; la seconda mostra l’opera nella sua interezza e svela che il quadro ha accanto una candela, la cui fiamma sta incendiando la bandiera americana che sovrasta la scena di quello che sembra un piccolo altare in memoria di un defunto; la terza contiene quella che appare come l’opinione dell’artista sulla vicenda Floyd e le proteste che ne sono seguite.
Il sistema dei bianchi ha rovinato la vita dei neri. È come una tubatura rotta che allaga l’appartamento del piano di sotto. Sta ai bianchi ripararla”, cosi conclude l’artista.

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