La collezione Cruise 2021 di Dior sarà presentata a Lecce il 22 luglio come annunciato prima della chiusura totale in merito al Covid-19. Un necessario cambio di data (inizialmente era prevista per il 9 maggio) che tuttavia sottolinea la volontà della direttrice creativa della maison Maria Grazia Chiuri di mandare un segnale di speranza e in qualche modo di un prossimo ritorno alla normalità.
Dopo Marrakech, città scelta da Maria Grazia Chiuri per la Cruise 2020, è la bianca piazza del Duomo di Lecce la scenografia luminosa e raffinata che vedrà le modelle indossare i capi della nuova collezione. Non ci sarà pubblico, ma lo show verrà trasmesso in streaming sulle piattaforme della maison.
Saranno ammessi solo i team direttamente coinvolti nella produzione, che trattandosi di Dior sono un corposo contingente di maestranze. La regione Puglia, e la municipalità di Lecce in particolare, hanno di che gioire: l’impatto di uno spettacolo del genere, seppur anomalo, non puó che essere positivo sull’economia locale. È un impatto positivo soprattutto in termini di cultura dell’artigianato e promozione dei saperi locali, dal tombolo alle ceramiche, e quindi di dialogo tra Italia e Francia. «Tra artigiani che hanno lavorato alla collezione, produzione dello show e poi lo streaming e tutto il lavoro di organizzazione e allestimento, possiamo dire che ci sono circa mille persone che hanno lavorato a questo evento», spiega Pietro Beccari, l’ amministratore delegato.
La Chiuri, che vanta origini pugliesi per parte di padre, è una appassionata sostenitrice dei craft local in un mondo global, giusto un anno fa ha dedicato parte della Cruise ai wax africani. A proposito della collezione, il cui processo di sviluppo era in stadio avanzato al momento del lockdown, parla di fusione tra «Dior e la ricchezza dei saperi di questa terra». La Puglia è inoltre vicina ad una narrazione che vede protagonista l’universo femminile e che il direttore creativo ha individuato come motrice del proprio personale storytelling.