Animali in passerella, o meglio modelli con costumi di animali. Per mandare un messaggio chiaro: le pellicce stanno meglio su di loro che su di noi umani. È il nuovo messaggio della collezione A/I 2020 di Stella McCartney. 10 modelle vestite con tutine “animalier”, tra cui una mucca, un maiale, un coniglio, una volpe e un coccodrillo che hanno chiuso lo show. Alcuni di loro avevano borse a tracolla su una spalla, altri invece salutavano gli ospiti che erano seduti su cubi riutilizzabili all’interno dello spazio espositivo privo di plastica e carbon neutral nell’Opéra Garnier di Parigi.
Punto focale della collezione è un piccolo saggio sulle nuove fibre ecocompatibili utilizzate nella collezione. Più che forme e colori, nei modelli della stilista paladina dell’ambiente, fanno notizia i ritrovati come il cashmere riciclato e il montone spettinato “no cruently”. La palette è un misto tra toni di terra, minerali, sabbia, nocciola, argilla, noce e blu navy.
Per la stilista britannica la celebrazione della natura e dei suoi abitanti è un punto cardine irrinunciabile nella concezione delle sue collezioni. La collezione della Parigi Fashion Week 2020 è un’ispirazione ai lavori del pittore e scultore francese Erté, artista che la designer ha conosciuto quando era bambina.
Ultimo ma non meno importante, l’allestimento dello show è stato realizzato utilizzando gli oggetti da quello precedente e ovviamente plastic free. Vegano era anche il menù del cocktail.