WORLD NUTELLA DAY: QUALCHE CURIOSITÁ

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Se si mettessero in fila i vasetti di Nutella prodotti in un anno si arriverebbe ad una lunghezza pari ad 1,7 volte la circonferenza terrestre. E a un peso uguale a quello dell’Empire State Building. E se questo non bastasse, i barattoli acquistati in un anno, potrebbero coprire ben 1000 campi da calcio. Secondo quanto riportato da uno studio di qualche anno fa, in alcuni momenti si è arrivati a vendere un barattolo più o meno ogni 2,5 secondi! Si tratta di un dato veramente incredibile, se teniamo a mente che nasce una persona ogni 8 secondi. Questi i numeri record dell’iconica crema di gianduia della piemontese Ferrero.

Talmente amata e conosciuta da avere persino una giornata mondiale dedicata che si celebra ogni 5 febbraio. Il primo World Nutella Day è stato lanciato nel 2007 dalla blogger americana Sara Rosso. La giornata è stata accolta ovunque con successo e, ancora oggi, i fan celebrano la loro passione per Nutella sui social con foto, ricette e messaggi usando l’hashtag #WorldNutellaDay. Sono molte le curiosità e i segreti (compresa la ricetta) che avvolgono questo prodotto. Vediamo tutto quello che c’è da sapere.


Il primo vasetto di Nutella esce dalla fabbrica di Alba (Cuneo) in una piovosa mattina di aprile 1964. Il suo inventore fu Monsù Pietro, ovvero Pietro Ferrero, padre di Michele Ferrero. Un uomo che ebbe la brillante idea di creare questa nuova crema, economica ed innovativa, che avrebbe potuto imporsi sul mercato a differenza del cacao che nonostante fosse molto pregiato era davvero troppo costoso.

Così comincia in casa Ferrero la storia della crema a base di nocciole più famosa del mondo. All’inizio era venduta in tazze e bicchieri di vetro. Il motivo del suo successo? Sette sono gli ingredienti: nocciole, cacao magro, zucchero, olio di palma, latte scremato in polvere, lecitine (emulsionanti) e vanillina. Ma la ricetta è ancora oggi segreta. Non lo sa nessuno eccetto Ferrero. Ed è proprio partendo dall’ingrediente principe di questa crema, la nocciola, che nasce il nome Nutella. Dall’inglese «Nut» e dalla desinenza «ella». Un binomio destinato al successo, sostenuto dalla semplicità del logo, rimasto invariato negli anni e dall’incisività dei colori scelti. Il nero che pone l’accento sull’ingrediente fondamentale, il rosso sinonimo di energia e positività.

Il 4 dicembre a casa Ferrero si festeggia una data importante. Il primo mese di lancio sul mercato del prodotto di punta dell’azienda, i Nutella Biscuits. Golosi scrigni di pasta frolla ripieni della ben nota crema al cacao e nocciole. Sarà per il sapore, sarà per una campagna mediatica estremamente efficace, sta di fatto che i frollini ripieni a marchio Ferrero sono andati letteralmente a ruba. I Nutella Biscuits sono il risultato di un lavoro di ricerca decennale con un investimento di oltre 120 milioni di euro. Alessandro d’Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero Italia, ammette che si tratta di «un’enormità rispetto ai 15 milioni di euro che di solito investiamo per un nuovo prodotto». I test sono stati condotti nello stabilimento di Balvano, in Basilicata, dove, nel corso di questi 10 anni, sono stati assunti 150 dipendenti. 

Nutella oggi è prodotta in undici stabilimenti Ferrero in tutto il mondo raggiungendo un totale di oltre 400 mila tonnellate vendute. Ossia 770 milioni i vasetti di Nutella che ogni anno raggiungono oltre 110 milioni di famiglie nel mondo. 

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