In questo periodo post-pandemia, così difficile per il mondo della moda e non solo, Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, ha cercato di trovare un legame tra il mondo digitale e quello umano dell’alta moda. Oggi, con la collezione Valentino Haute Couture Autunno Inverno 2020 2021 abbiamo l’ennesima prova. Il sogno potrà esistere sempre. E non c’è pandemia che tenga. Ma alle petites mains, ai creativi, e a tutta l’humanitas dietro questi capolavori di stoffa, sia concesso tutto il tempo necessario, se il risultato è tanto magnifico.
Questa performance digitale, che si è tenuta a Roma, a Cinecittà, e che vede protagonista, tra le altre, Maria Carla Boscono, era stata anticipata da un’anteprima. Un video speciale, che porta la firma di Nick Knight, intitolato ‘Of Grace and Light‘, che esplorava proprio la liaison tra la dimensione umana dell’alta moda e quella digitale.
“Una creazione Couture prende vita solo attraverso il movimento, la luce, i colori e la musica, ma soprattutto attraverso l’essere umano che si trova in essa, avvolto, accolto dal tessuto. Che danza e che sogna. La Couture è viva, e così il sogno”, aveva detto Piccioli.
I look presentati sono tanti. Si spazia dalle maniche vaporose e crinoline, e quei magici copricapo con fiori 3D che ricordano le parrucche del 1700, al complicato top oricami di Maria Carla Boscono. Ma il vero incantesimo nella performance è avvenuto con le creazioni sospese in alto. In particolare con la cappa tutta frange e paillettes che sembrava ispirata a un uccello in volo. Stesso effetto per i lunghissimi strascichi declinati su tessuti morbidi e fluttuanti di creazioni in stile dea greca.