Nel 1910 Gabrielle Chanel aprì il suo negozio di cappelli “Chanel Modes” al numero 21 di Rue Cambon al centro di Parigi nel quartiere Faubourg Saint-Honoré nel cuore di un quartiere molto alla moda. Le creazioni di mademoiselle Gabrielle ebbero successo e quindi la modista iniziò a cercare un negozio più grande. Nel 1918 acquistò l’intero edificio al numero 31, fu qui che nacque di fatto il concetto di boutique moderna: tre anni più tardi iniziò ad esporre i primi accessori moda e il suo primo profumo, il N°5, successivamente aggiunse una linea di gioielli e altri prodotti di bellezza.
Il 31 di Rue Cambon diventò il quartiere ufficiale di Mademoiselle Chanel: la boutique occupava l’intero pianterreno, mentre la grande sala al primo piano veniva usata per presentare le Collezioni Haute-Couture. Una scalinata piena di specchi conduceva all’appartamento privato della stilista posto al secondo piano, mentre il terzo piano era occupato dallo studio, lo stesso in cui ha lavorato Karl Lagerfeld.
Negli anni la maison si ampliò e nel 1927 già occupava cinque edifici su Rue Cambon dal numero 23 al 31. Creatrice di moda e non semplice sarta, Gabrielle, detta Coco non si riconosce nei corsetti rigidi della Belle Époque, negli abiti drappeggiati ed ingombranti, ricchi di sottogonne; spesso è vestita da uomo ed è costantemente ispirata dall’abbigliamento maschile, i suoi abiti preferiscono assecondare il corpo, le gonne sono dritte, cardigan e bluse sono stretti in vita da morbide cinture. Insomma, la liberazione della donna tramite la moda di Chanel prende le mosse dal menswear. Verso la metà degli anni 20, presenta la petite robe noire, il celebre tubino nero, spesso arricchito da polsini e colletti bianchi, o abbinato a cappellini a campana, semplice e super chic ancora oggi dopo un secolo.E poi le borse iconiche, desiderate,esclusive.
E sempre ad un secolo di distanza la Maison Chanel non solo conserva il vecchio negozio ma fa il bis con una nuova boutique al numero 19: cinque piani e 1500 metri quadrati : queste le dimensioni dell’ultimo microcosmo Chanel a Parigi.
Progettato dall’architetto Peter Marino, il nuovo store ha tre ingressi: uno su Rue Duphot, uno da rue du Faubourg Saint-Honoré e, quello principale, da Rue Cambon.
Pareti dorate, divani e tappeti in tweed, lampadari e specchi Goossens, un paravento gigante Coromandel, tende Lesage e ben 28 opere d’arte di nomi come Ingrid Donat e Michael Pohu. Questi solo alcuni degli elementi di una boutique che, più che un negozio in cui fare acquisti, è un luogo magico in cui ogni oggetto sembra raccontare una storia in chiave Chanel e ogni angolo è uno spunto per sognare ad occhi aperti.
“19 rue Cambon” ha, inoltre, dei camerini “speciali”: i clienti, attraverso un Ipad possono regolare luce, calore e musica e possono scegliere di usufruire di servizi eccezionali, offerti da Chanel. Un universo lussuoso ed esclusivo, che mademoiselle Cocò avrebbe adorato.