L’obiettivo del Gruppo Prada è quello di trasformare entro la fine del 2021 in nylon ECONYL tutti i suoi capi e accessori.
Una mission che ha avuto inizio con l’incontro tra il brand milanese e l’azienda Aquafil che produce ECONYL un filo di nylon realizzato con la plastica recuperata da mari e oceani, scarti di fibre tessili e vecchi tappeti recuperati nelle discariche. Questo tessuto può essere riciclato all’infinito senza che il materiale si usuri o perda qualità. National Geographic ha collaborato con Prada per realizzare una serie di cortometraggi per raccontare i processi di produzione e distribuzione di questo progetto.
Il documentario intitolato “What We Carry” parte da Phoenix in Arizona, nello specifico dal più importante impianto di riciclo di tappeti e ci fa vedere come funziona questo rivoluzionario processo. I cortometraggi proseguono il viaggio intorno al mondo per testimoniare il funzionamento di questo meccanismo unico nel suo genere.
I primi accessori realizzati da Prada per inaugurare la Re-Nylon sono sei modelli classici di borse uomo e donna creati esclusivamente in nylon rigenerato. Lorenzo Bertelli, responsabile marketing e comunicazione del gruppo Prada, ha affermato che “Il progetto riflette il nostro costante impegno in materia di sostenibilità, questa collezione ci permetterà di dare un contributo significativo e di creare prodotti senza impiegare nuove risorse”. Infatti parte del ricavato delle vendite sarà devoluto a progetti per la sostenibilità ambientale.
Prada insieme all’UNESCO vuole promuovere attività educative rivolte ai giovani studenti di tutto il mondo riguardanti l’inquinamento, il riciclo e l’economia circolare. Imparare e agire sono le due parole alla base del progetto che terminerà con una campagna di sensibilizzazione realizzata dagli stessi studenti.
Il messaggio della nuova linea Prada si rivolge ad ognuno di noi, ogni gesto ha una conseguenza sul pianeta e dobbiamo fare in modo che questa sia positiva.
