PERCHÈ SIAMO OSSESSONATE DALLE BORSE ?

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Per Sigmund Freud la borsa, in particolare quella femminile, era molto più di un accessorio alla moda. Il padre della psicoanalisi vedeva nella sua forma cava, la funzione di accogliere o racchiudere qualcosa. Un paragone all’organo femminile e all’estensione della sessualità femminile. Secondo Freud, all’interno di ogni borsa è custodita una piccola ma importante porzione della nostra vita, e analizzandola si può evincere moltissimo della sua proprietaria: età, gusti, abitudini, vizi, virtù. Retroscena metafisici a parte, non stupisce che la borsa da donna sia, ancora oggi, l’accessorio femminile (oggi sdoganato anche dall’universo maschile) più desiderato al mondo.

Nell’antichità le borse erano portate dalla servitù e indicavano uno status inferiore. Il vero cambiamento ci fu dopo la Prima Guerra Mondiale, con l’emancipazione crescente delle donne, per le quali portare una borsa era segno di indipendenza. Le donne avevano i propri contanti e conti bancari, le chiavi delle loro proprietà e le loro auto e volevano che il mondo le riconoscesse. Quale migliore motivo per indossare una borsa, piuttosto che mettere tutte queste cose in tasche nascoste sotto le gonne voluminose? Poi le borse cominciarono ad essere riempite da contenitori di sigarette e accendini e soprattutto dal make up. E così dall’utilizzo della borsa ne giovò anche l’industria dei cosmetici. Pensate che la prima borsa a essere portata sul grande schermo fu quella di Mary Poppins nel 1964. 

I decenni sono passati e le borse sono cresciute sia in dimensioni che in termini di prezzo e oggi è l’accessorio principale dei nostri tempi, tanto da guadagnare la propria slot nei calendari delle case d’aste Sotheby’s e Christies. Quest’anno, una Birkin di Hermes ha fatto il record di vendita a 380.000 dollari. Ad Amsterdam vi è inoltre il museo della borsa nato dall’iniziativa di due appassionati. Un edificio patrimonio dell’UNESCO, che custodisce una grande varietà di borse e ne ripercorre la storia. Si chiama Museum of Bags and Purses e accoglie ogni anno oltre 70 mila visitatori provenienti da tutto il mondo.

Ovviamente per quando reale lei sia, neanche la Regina Elisabetta riesce a farne a meno. A lungo i suoi sudditi si sono chiesti cosa custodisse la borsa della regina, e l’arcano è stato svelato qualche tempo fa. Come rivelato dallo storico Hugo Vickers, nel suo caso non si tratta tanto di una questione di stile, ma di sicurezza. La regina, infatti, la utilizza per inviare segnali al suo staff.

Certo, oggi il nostro approccio all’acquisto è cambiato. Il concetto di it bag vacilla avendo riscoperto zaini e marsupi, tuttavia, è piuttosto raro vedere una donna che non indossi una borsa. C’è chi ama le shopper à la Mary Poppins per contenere tutto e avere tutto a portata di mano; C’è chi alla praticità prefrisce l’estetica, con modelli così compatti da riuscire a custodire soltanto uno smartphone. In media, riporta il quotidiano spagnolo El País, una donna ne possiede 19.

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