Lucien Clarke ha mostrato su Instagram la prima skate shoe mai creata da Louis Vuitton nei suoi 166 anni di storia. La sneaker, che non ha ancora un nome ufficiale, è stata disegnata da Clarke stesso e dal designer Virgil Abloh, accompagnata da una campagna pubblicata su Thrasher Magazine, bibbia della skate culture.
Non è la prima volta però che lo skater e Abloh si trovano a collaborare: Clarke è stato il volto del lookbook di Louis Vuitton per la collezione Staples Edition nel maggio del 2019 ed era stato anche uno dei modelli della prima sfilata organizzata da Abloh per Louis Vuitton nel 2018. La release della sneaker (che si suppone essere imminente) e la campagna promozionale potrebbero gettare un ponte fra il mondo dello skate professionale e quello del luxury fashion. Una novità, considerando che i legami fra gli skater e il fashion erano fino ad oggi consolidati solamente dai brand Palace e Supreme.
Al di là della qualità estetica della sneaker, che possiede una tomaia in misto suede e mesh nera e arancio, con una suola traslucida, il nome di Clarke scritto sul lato e il branding di Louis Vuitton sulla linguetta, a colpire, è la potenziale rilevanza culturale che questa collaborazione ha con un luxury brand francese. Un lavoro che, sul piano delle intenzioni, vuole effettivamente allargare la definizione di ciò che la moda di lusso può essere e che dà visibilità e dignità alla disciplina skate. Infatti, indipendentemente dal giudizio del pubblico, questa skate shoe LV segna, dopo la collaborazione con Supreme nel 2017, un altro importante tassello nella fusione tra high fashion e street style.
Un partnership questa fra Louis Vuitton e Clarke che sembra l’ennesimo caso di assimilazione culturale a senso unico. Un fenomeno che si verifica quando un brand di moda trae ispirazione da una cultura antitetica al lusso, glamorizzandola e trasformandola in lusso.