Cause, processi e tribunali, sono tutte cose che Nike si lascerà probabilmente alle spalle. Perché? Semplicemente perché United State Patent and Trademark Office ha ufficialmente garantito la registrazione del marchio per i design delle Air Jordan 1 (High, Low e Low SE).
La lunga guerra intrapresa dallo Swoosh contro i produttori di bootleg è terminata. Come riportato dall’account Instagram @sneakerlawfirm, pagina esperta nel settore della legislazione legata al footwear e al fashion, la silhouette della Air Jordan 1 è ora considerata di proprietà di Nike. I vantaggi dell’azienda di Beaverton ora sono numerosi. In primis c’è la possibilità di perseguire legalmente i marchi che decidono di lavorare sul design della sneaker anche se non effettuano radicali cambiamenti. La vicenda è probabilmente legata anche all’ultima avventura di Nike con MSCHF per la Satan Shoes. Ma non di certo la prima.
Nel 2020, Nike ha vinto un’ingiunzione contro il designer Warren Lotas e le sue sneakers Reaper, che erano fortemente “ispirate” alle Nike SB Dunk Low. A Lotas è stato impedito di vendere le scarpe oltre ai preordini che aveva già spedito e ha raggiunto un accordo confidenziale con lo Swoosh nel dicembre 2020. Nel 2006, Nike ha anche intentato un’azione legale contro Ari Saal Forman, un artista che ha creato il classico cult Menthol 10s: una silhouette ispirata all’Air Force 1 realizzata in una combinazione di colori della scatola di sigarette di Newport.
Nike ha sferrato un duro colpo contro i contrabbandieri e ha ottenuto un nuovo livello di protezione per la prima sneaker firmata Michael Jordan. Sarà curioso scoprire su cosa ripiegheranno ora marchi come Fugazi. Sceglieranno altre silhouette o lavoreranno sulla Air Jordan 1 Mid le uniche per ora escluse?