Vendi, riutilizza, ricicla. Sono queste le basi dell’economia circolare applicata al mondo della moda, e ora anche Zalando vuole gettarsi in questa nuova avventura. In occasione della Giornata Mondiale della Terra, il gruppo tedesco ha voluto dimostrare il suo impegno nei confronti della sostenibilità nel miglior modo possibile. A partire dal 22 Aprile, in Italia, Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Irlanda e Svezia, è stata aperta una sezione second hand.
Il procedimento è piuttosto semplice e immediato. Metti in vendita sul sito i capi che non utilizzi più e ricevi un credito corrispondente da spendere per dei futuri acquisti. Oppure puoi fare una donazione in favore della Croce Rossa o di WeForest. Per facilitare ancor di più il tutto, è stata migliorata la funzione wishlist, permettendo così di caricare i prodotti acquistati sia altrove che nello store in pochi passaggi. Inoltre, il servizio di spedizione della categoria sarà dotato di un packaging a base di carta riciclata, privo di plastica.
«Questo è un passo importante per l’azienda, vogliamo essere un punto di riferimento per la moda. Vediamo l’urgenza per il nostro settore di investire nell’usato, per consentire ai clienti di fare scelte più sostenibili». Queste le parole di Torben Hansen, vice president recommenderce di Zalando. L’obiettivo del colosso è infatti quello di promuovere un fashion system più circolare. Sensibilizzare i propri utenti sulle diverse tematiche etiche e sui possibili sprechi che danneggiano in modo irreparabile l’ambiente.
Ormai alleato con la Ellen McArthur foundation, Zalando ha aderito da tempo ai principi dell’economia green, promettendo di estendere il ciclo di vita dei prodotti entro il 2023. Un progetto che ha avuto un significativo impatto sul business della realtà, dal momento che nel 2020 la vendita degli articoli eco-friendly ha rappresentato circa il 16% di gmv-gross merchandise volume, contro il 7% del 2019.