INSTAGRAM CONTRO I “COSMETIC SURGERY FILTERS”. Perché la moda dei filtri di Instagram richiede delle limitazioni?

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Instagram sta avendo ancora qualche difficoltà tecnica nel trovare un equilibrio tra cavilli di natura etico-sociale e le sue forme di intrattenimento.

Sembra infatti, che l’eliminazione dei like non abbia insegnato granché ai suoi utenti, che recentemente stanno riversando tutto il loro interesse nei filtri collezionabili per le Instagram stories, inclusi quelli che imitano gli effetti della chirurgia plastica sul viso.
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Un gioco che può sembrare innocente e tranquillamente gestibile ma che, su larga scala, ha conseguenze decisamente negative.
Non casualmente, negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi di psicologia su come i social influenzino la salute mentale e il rapporto con la propria immagine, dimostrando che “l’esposizione prolungata a immagini idealizzate su Instagram (persone attraenti, celebrità, volti post-prodotti digitalmente) ha un impatto deleterio sull’immagine che abbiamo del nostro corpo.” Questa dinamica si acuisce ulteriormente nel momento in cui gli utenti hanno la possibilità di stravolgere i propri connotati e simulare gli esiti di una chirurgia estetica.
Tutto questo ha scosso nuovamente le placide acque in cui galleggiavano le policy di Instagram, la cui coerenza in materia di idoneità di contenuti risulta ancora come un mistero a sé.
In ogni caso, Instagram ha  annunciato che vieterà una serie di filtri che raffigurano la chirurgia plastica o che potrebbero essere visti come un incitamento ad essa e interromperà l’approvazione di tali filtri dalla piattaforma.
I recenti aggiornamenti dell’app hanno permesso alle persone di creare, personalizzare e condividere nuovi filtri e molti di questi, come “plastic” o “fix me” sono diventati subito molto popolari. Ma instagram sta prendendo posizione, affermando di aver cominciato a rimuovere filtri che mimano lifting, filler, rinoplastiche e altre procedure della chirurgia estetica, poiché il fenomeno sta danneggiando il benessere dei propri utenti.
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Anche la Spark AR, l’azienda che realizza effetti per Instagram, ha comunicato al pubblico che prenderà provvedimenti per bannare questo genere di filtri.
In attesa di vedere come andrà a finire, vi consigliamo di non affezionarvi troppo agli zigomi sporgenti, ai nasini alla francese e alle labbra spesse e straripanti che popolano le nostre Ig stories.

 

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