Da oggi 4 Gennaio, iniziano in Italia i saldi invernali 2021. Il periodo in cui diversi negozi scontano buona parte della merce. Contrariamente a quello che è successo negli anni scorsi, per via della situazione dovuta alla pandemia, l’inizio dei saldi non avverrà nella prima settimana di gennaio in tutte le regioni. In alcuni casi sarà rimandato a febbraio (a fine articolo trovate la lista con le date ufficiali regione per regione).
Ma sapete perché si chiamano così? I saldi sono le vendite a prezzi ridotti nel settore dell’abbigliamento che in Italia si fanno due volte ogni anno, dopo le feste natalizie e ai primi di luglio. Anche se da qualche anno si praticano grossi sconti anche a fine novembre per il Black Friday. La parola “saldo” è tipica dal lessico commerciale e sta a indicare la differenza tra le entrate e le uscite, positiva o negativa. I “saldi” sono quindi la vendita dei capi che non sono stati venduti in negozio a fine stagione.
Le prime leggi sui saldi risalgono al periodo fascista, durante il quale erano state introdotte due categorie di vendite speciali: le “vendite straordinarie” e le “vendite di liquidazione” approvate il 2 giugno 1939. All’epoca i commercianti potevano scegliere liberamente il periodo dell’anno in cui fare le vendite straordinarie. In seguito una legge del 1980 stabilì che fossero le Camere di commercio a definire i saldi durante l’anno.
Con la legge del 1991, vennero unificati a livello nazionale i periodi nei quali era possibile saldare la merce. Due appuntamenti all’anno che non potevano durare più di quattro settimane. Si scelsero le date dal 7 gennaio al 7 marzo e dal 10 luglio al 10 settembre. Al di fuori di questi periodi, era consentito applicare sconti solo con la denominazione di “vendite promozionali”, e comunque non nei 40 giorni precedenti l’inizio dei saldi. Inoltre la vendita non poteva essere “ingannevole”; Il venditore era obbligato a dimostrare, in caso di controlli, che aveva effettivamente fatto gli sconti promessi rispetto ai prezzi precedenti.
Solamente nel 1998 ci fu un nuovo intervento sulle date. Si decise che le singole regioni avrebbero determinato in maniera autonoma quando iniziare i saldi. Questa politica è ancora oggi in vigore.
Le date d’inizio dei saldi invernali (fonte ANSA)
Abruzzo: 4 gennaio
Basilicata: 2 gennaio
Calabria: 4 gennaio
Campania: 5 gennaio
Emilia-Romagna: 30 gennaio
Friuli Venezia Giulia: 7 gennaio
Lazio: 12 gennaio
Liguria: 29 gennaio
Lombardia: 7 gennaio
Marche: 16 gennaio
Molise: 2 gennaio
Piemonte: 7 gennaio
Puglia: 7 gennaio
Sardegna: 5 gennaio
Sicilia: 7 gennaio
Toscana: 30 gennaio
Umbria: 9 gennaio
Valle D’Aosta: 2 gennaio
Veneto: 30 gennaio
Trentino-Alto Adige: 16 gennaio per i comuni non turistici della Provincia Autonoma di Bolzano, 13 febbraio per i comuni turistici della Provincia Autonoma di Bolzano; nella Provincia autonoma di Trento i saldi sono liberi, cioè ciascun commerciante può iniziarli quando preferisce.