IN CASA DIOR NON C’È LIMITE ALLA CREATIVITÀ

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Il Covid non ferma l’estro creativo di Kim Jones. Il direttore artistico dell’uomo Dior continua a spingere sulla visibilità del marchio Lvmh e ora chiama nel board il pittore americano Kenny Scharf per la pre-fall collection 2021 maschile. La collezione e la partnership saranno svelate l’8 dicembre su dior.com e contemporaneamente in un evento esclusivo in scena a Pechino.

Kenny Scharf

La co-lab a tema street-art sembra essere solo l’ultima trovata di Jones per stupire e aumentare l’engagement dell’etichetta francese, che continua così a esplorare i dialoghi pionieristici con personalità del mondo dell’arte. D’altra parte da quando è approdato in Dior, Jones ha reso la collaborazione artistica parte del processo di design, esplorando influssi e culture, rendendole basi ispirazionali per le linee della maison.

Per esempio, per l’estate 2021 lo stilista si è affidato al pittore ghanese Amoako Boafo. Colori e motivi grafici hanno caratterizzato il suo lavoro, a metà tra il mood africano e viennese. Precedentemente, per la sfilata pre-fall 2019, Jones aveva ingaggiato il genio creativo di Hajime Sorayama, il quale per l’occasione aveva realizzato una gigantesca installazione che impersonificava una donna robotica alta circa 12 metri, che faceva da sfondo ai look dall’impronta futuristica. Un’ulteriore co-lab che figura nel portfolio di Dior è quella con il brand di streetwear Stüssy per il défilé uomo pre-fall 2020, andato in scena a Miami. Ma ancora, Jones per lo show spring-summer 2020 aveva arruolato nel board Daniel Arsham, il quale si era occupato di curare la scenografia, realizzando sculture monolitiche dalle tinte neutre e che insieme formavano il nome della casa francese.

 

Tornando alla partnership con Scharf, quest’ultimo rappresenta una figura chiave del panorama underground americano ed è diventato celebre insieme a pilastri come Keith Haring e Jean-Michel Basquiat, disegnando un universo popolato da creature fantastiche, animate e installazioni surreali. A primo impatto, le sue opere surrealiste, caratterizzate da un vortice psichedelico di creature fantasiose e coloratissime, risultano essere piuttosto distanti dai codici stilistici di Dior, da sempre vincolati da un concetto di sartoria lineare e impeccabile. Tuttavia Kim Jones ha saputo dimostrare come nessun altro la sua bravura nel sorprendere, e perciò non ci resta che attendere.

 

Kenny Scharf non è estraneo al panorama fashion dal momento che ha collaborato anche con altre label operanti nel settore come GapLevi’s e Zara.

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