Già nel 1972 Gucci è entrata nel settore orologiero. Era la prima casa di moda di lusso a integre questo oggetto nel suo catalogo, per interpretarlo come simbolo di stile contemporaneo.
Ora, nell’anno del suo centenario, la maison ha annunciato di voler omaggiare la preziosa eredità del suo fondatore, Guccio Gucci, con il suo ingresso nell’alta orologeria. La nuova avventura metterà ulteriormente in luce la creatività, la maestria, il savoir-faire dello stile italiano e l’abilità tecnica presenti nelle collezioni di prêt-à-porter. E non solo, le ispirazioni nasceranno dal mondo della flora e della fauna, dall’inclusione, dalla tradizione e dall’avanguardia.
La linea è suddivisa in quattro sezioni: G-Timeless, Grip, haute joaillerie e GUCCI 25H. All’interno di quest’ultima, che simbolicamente si rivolge a chi ventiquattro ore al giorno non bastano, spicca il fiore all’occhiello del brand in questo nuovo progetto, ovvero il calibro GG727.25. Già dal nome esprime molti significati, dal momento in cui racchiude un numero molto caro ad Alessandro Michele. Il 7 esprime il senso di completezza; il 2 rappresenta equilibrio e cooperazione; il 5 come manifesto di curiosità e libertà. Il meccanismo interno viene poi applicato a un modello unisex in oro giallo o platino dal design elegante, sportivo e versatile, ma soprattutto ultrasottile come una seconda pelle al polso.
Per la realizzazione dei due orologi, come nel 1972, Gucci si è avvalsa delle migliori maestrie svizzere. A la Chaux-de-Fonds vengono eseguiti il controllo qualità, l’assemblaggio e l’incastonatura dei diamanti; la Fabbrica Quadranti di Gucci, situata nel Canton Ticino, produce i quadranti degli orologi, avvalendosi della tecnologia più avanzata abbinata ad una lavorazione manuale altamente specializzata e utilizzando speciali tecniche decorative. Neuchâtel infine, headquarter per gli orologi della Maison, è il luogo in cui converge il know-how del design orologiero dell’azienda.