IL MET GALA TORNA LIVE A SETTEMBRE

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Dopo aver cancellato il suo evento nel 2020 a causa della pandemia, il Metropolitan Museum of Art ha annunciato che il Met Gala tornerà a essere organizzato in presenza. Il Costume Institute ha appena annunciato il titolo della mostra in due parti, presentate a cavallo del 2021 e del 2022. La prima In America: A Lexicon of Fashion, aprirà all’Anna Wintour Costume Center del Met il 18 settembre 2021; l’altra, In America: An Anthology of Fashion, inizierà il 5 maggio 2022. Entrambe resteranno aperte fino al 5 settembre 2022.

Una scelta in seguito al declino della moda americana. Non solo mancavano grandi nomi che partecipavano alle ultime due edizioni digitali delle fashion week, ma non vi era neanche un buzz intorno alle sfilate. Ecco allora che Andrew Bolton, il curatore responsabile del Costume Institute del Metropolitan Museum of Art, decide di farsi avanti. A sostenerlo nella scelta c’è anche Anna Wintour, direttrice di Vogue America e membro del CdA. Inoltre questo è un momento importante per il Met Gala e il Costume Institute. Nel 2020 cadeva il 150° anniversario del museo, e nel 2021 cade il 75 ° della fondazione del Costume Institute. Il momento giusto, dunque, per celebrare l’America e la moda americana.

Bolton ha infatti dichiarato a Vogue Us “La principale ragione della scelta è stata il fatto che la comunità della moda americana ci sostiene da 75 anni, proprio dall’inizio del Costume Institute. Quindi ho voluto riconoscere il suo aiuto, celebrarla e riflettere sulla sua identità”. Ma non è tutto. Anche nella politica degli Stati Uniti il tema dell’identità americana è diventato l’argomento numero uno. Sempre Bolton a Vogue US:  “Sono rimasto davvero colpito dalle risposte dei designer americani al clima sociale e politico, in particolare riguardo alle questioni di inclusività. Credo davvero che la moda americana stia attraversando un rinascimento”.

Se parliamo di allestimento, quel che sappiamo ora è che per la prima mostra “In America: A Lexicon of Fashion” l’Anna Wintour Costume Center si trasformerà  in una casa immaginaria dove ogni stanza rappresenterà una particolare qualità emotiva (benessere, gioia, ribellione, nostalgia) raccontata dal confronto tra un capo moderno e uno storico, con l’obiettivo di restituire alla moda americana, spesso definita pratica e sportiva, la sua capacità di narrazione. Solo un esempio: nel giardino, che rappresenta la gioia, l’idea è di avere un abito floreale Mainbocher accanto all’abito Oscar de la Renta che Taylor Swift ha indossato ai Grammy.

Nella seconda parte della mostra, “In America: An Anthology of Fashion”, Bolton sceglie di affrontare il tema dell’inclusività.Chi diventa americano?” è la domanda posta alla sfilata summer 2021 di Prabal Gurung. Se la pone anche il Met. Questa esposizione esplorerà, nelle stanze d’epoca del museo, la storia della moda in relazione ai temi di razza, e genere, considerando chi è stato in grado di abitare “le stanze” del fashion e chi è stato escluso.

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