Quale è stata la risposta da parte del mondo del Fashion al grave episodio nel Minnesota? I Luxury brand, seppure, come vedremi con molti ritardi, hanno dato un segnale condividendo il messaggio di #blacklivesmatter. Ma esaminiamo la situazione nella sua complessità.
L’episodio razzista avvenuto qualche giorno fa in America, ha scatenato proteste in tutto il paese nonostante la pandemia da coronavirus. Accanto ai moti pacifici che si sono levati in difesa del 46enne in tutto il mondo, negli Usa i negozi dei brand di lusso sono diventati in men che non si dica un bersaglio da colpire.
Il negozio di Alexander McQueen su Rodeo Drive a Beverly Hills è stato saccheggiato, sfondando la porta. Sulla vetrina è comparsa la scritta “Make America Pay”. La boutique di Marc Jacobs su Melrose Avenue è stata anch’essa distrutta: la porta a vetri infranta, l’insegna con l’aggiunta spray dei nomi George Floyd e Sandra Bland (la donna suicidatasi in carcere nel 2015 in seguito a episodi razzisti). Sulla vetrata del negozio di intimo La Perla è comparsa la scritta “The Revolution is Coming”.
“Questa non è più una protesta, questa è solo distruzione“, ha dichiarato il sindaco di Los Angeles Eric Garcetti, seguito in serata da Trump che ha condannato apertamente la situazione di grave e ingiustificata anarchia.
Il motivo dell’accanimento nei confronti degli shop dei brand e dei retailers sarebbe stata provocata dalla mancata risposta del mondo fashion al fatto avvenuto in Minnesota. Louis Vuitton dopo essere stato aspramente criticato per aver lanciato nel pieno del lockdown la campagna per la nuova borsa Lv Ponte9, è stato tra i primi a essere preso d’assalto. Anche se subito dopo su Instagram, il brand ha condiviso un video di un uomo nero a cavallo, il cui messaggio recita: “Apporta un cambiamento. Libertà dal razzismo per la pace, insieme. #BlackLivesMatter“.
Seguito poco dopo dall’esternazione social dello stesso direttore creativo della linea maschile Virgil Abloh.
Lo stesso vale per Gucci: sul proprio profilo IG è stata pubblicata una poesia dell’artista nero Cleo Wade. “Dobbiamo porre fine al razzismo. Inizia curandolo nella tua famiglia“. Ma intanto il negozio su Rodeo Drive a Beverly Hills è stato sfregiato con la frase “Eat the rich“, prima che i poliziotti intervenissero salvando il salvabile.
Forse i messaggi solidali da parte brand sono giunti in ritardo, oppure si è risposto con la violenza, al clima di escalation di violenze all’interno del Paese. …
Nel frattempo i giganti dello streetwear Nike e Adidas per la prima volta hanno unito le forze condividendo un tweet, anche se neanche loro sono stati risparmiati al saccheggiamento. Intanto i fan hanno chiesto alle due società di collaborare su una linea d’abbigliamento speciale per portare il loro messaggio in tutto il mondo: una risposta che evidenzia il bisogno sempre più urgente di una moda non più solo estetica, ma soprattutto etica.